Meningite, profilassi per 100 persone

Anche i compagni dell’Itis Volta e i docenti sono stati sottoposti con amici, compagni di squadra e parenti alla terapia antibiotica contro il contagio di massa

Colpito dalla meningite, ora sta meglio. Il 15enne di Borghetto è stato trasferito dal reparto di terapia intensiva alla pediatria. L’Asl, intanto, ha sottoposto a profilassi i suoi compagni di classe dell’Itis Volta, una ventina, e tutti i suoi insegnanti. «In una nota inviata alla scuola - spiega la preside Luciana Tonarelli che ha seguito da vicino lo stato di salute dell’alunno -, l’Asl ha fatto sapere che ora la situazione è sotto controllo».

Il ragazzo, calciatore della Us Fissiraga, categoria allievi, si è sentito male nella notte tra venerdì e sabato. La febbre aveva superato i 40 gradi, il mal di testa era fortissimo e sulla pelle erano comparse le petecchie, piccole macchie rosse segno di emorragie. Immediatamente la guardia medica ha disposto il ricovero in ospedale. Al ragazzo è stata diagnosticata in pochissimo tempo la meningite da meningococco. I pediatri, coordinati dal medico Gianluigi Gargantini, hanno sottoposto il ragazzo alla terapia antibiotica e l’hanno ricoverato in terapia intensiva. Il miglioramento però è stato immediato e ieri è avvenuto il trasferimento dalla rianimazione alla pediatria.

«In queste ore - spiega il direttore ce sanitario dell’Asl Maria Grazia Silvestri -abbiamo sottoposto a profilassi un centinaio di persone entrate in contatto con il 15enne» La società di calcio Us Fissiraga ha manifestato la sua soddisfazione per le condizioni di salute dell’atleta. «Il giovane si è ripreso ed è fuori pericolo - dicono -. Questa è la cosa più importante che ci rende pieni di gioia. La situazione è totalmente sotto controllo. In questi due giorni la nostra società ha fatto l’impossibile e si è prodigata per collaborare con l’Asl che ha gestito la situazione e alla quale vanno i più sentiti ringraziamenti per l’impegno profuso. La profilassi è stata effettuata su tutta la squadra degli allievi e precauzionalmente anche su quella juniores (che si era allenata con gli allievi in una occasione, ndr). Non esistono allarmi per le restanti squadre che possono continuare la propria attività nella massima sicurezza e serenità».

Rispetto al 2012, il 2013 sembra essere stato più fortunato per quanto riguarda le infezioni. «Tra meningiti, sepsi e meningo encefaliti - spiega Silvestri -, nel 2011 abbiamo avuto 14 casi. Nel 2012 i casi sono stati 12 (4 virali, 6 da pneumococco e 2 da altri batteri). Nel 2013, fino ad oggi i casi sono stati 6 (2 virali, 2 da pneumococco, 1 da meningococco, 1 da altri batteri). Nell’arco dei 3 anni la meningite è stata letale per due anziani. Le forme sono rare nei soggetti sani, più frequenti e quindi da prevenire con le vaccinazioni nei portatori di patologie. Non ci sono comportamenti specifici per la prevenzione. Il lavaggio delle mani è un buon consiglio generico. Per la meningite/sepsi meningococcica la frequente areazione dei locali (apertura delle finestre, ad esempio, tra una lezione e l’altra), è un ottimo sistema di bonifica ambientale. La meningite menigococcica, con quella da Hib, ma solo nel bimbo piccolo, è l’unica trasmissibile, anche se a bassa contagiosità. Si trasmette con le goccioline di saliva stando molto vicino al soggetto in fase di incubazione della malattia e fino a 24 ore dopo l’assunzione di antibiotici. Il battere è molto fragile e non resiste nell’ambiente esterno. Non serve quindi la disinfezione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA