Maxi rissa, chiuso il parco

Quasi due ore di rissa con una sessantina di persone coinvolte, chi a insultare, chi a incitare, chi a prendersi a pugni e calci. È successo venerdì sera nel Parco della Pace di Borghetto Lodigiano, protagonista la comunità egiziana, nazionalità di tutti i protagonisti del maxi-litigio. Tutto ha avuto inizio attorno alle 11 di sera per futili motivi, una discussione tra alcune donne, che presto è degenerata con il coinvolgimento dei mariti e di altri familiari che hanno preso a spintonarsi, e poi a prendersi a calci e pugni. Qualcuno ha usato anche la cintura dei pantaloni per prendere a cinghiate gli avversari. Lo scontro ha avuto fasi concitate e momenti in cui sembrava poter tornare la calma, e si è fermato ben dopo mezzanotte con l’arrivo di due ambulanze e diverse auto dei carabinieri. Quattro le persone trasportate all’ospedale di Lodi per contusioni. Immediate le prese di posizione della Lega Nord, al governo cittadino. Il sindaco ha subito chiuso il parco e sta studiando provvedimenti, mentre l’onorevole Guido Guidesi promette un intervento in Parlamento. «Siamo arrivati al limite, non tollereremo mai più soprusi o tentativi di colonizzazione territoriale da parte di comunità straniere. Segnalerò subito l’episodio all’incapace ministro dell’Interno, fosse per me i protagonisti di questa brutta storia sarebbero già stati rispediti in Egitto a calci».

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