MASSALENGO Svetta lo scheletro di cemento, così cresce il gigante della logistica

Entro fine luglio termineranno le operazioni di ampliamento del sito di Af Logistics a cascina Postino. Ma per la nuova tangenziale bisogna aspettare il Tar

Lo scheletro di cemento svetta già verso il cielo. Con le colonne alte 15 metri e le travi mastodontiche che tracciano il perimetro del tetto. In una parte del complesso, ci sono anche i maxi blocchi prefabbricati di cemento che, come in un puzzle, vanno a comporre le pareti della nuova cittadella del lavoro. In poco più di un mese - dopo le operazioni propedeutiche di pulizia dell’area e di movimento terra, ingegneri e operai specializzati nella realizzazione sono qui da fine aprile - è già ben visibile la sagoma del nuovo capannone da 50 mila metri che amplia l’attività dell’Af Logistics di Cascina Postino.

Cambia ancora volto il polo produttivo con affaccio sulla provinciale 23 Lodi-Borghetto, tra Massalengo e Villanova sul Sillaro. Un’operazione in discussione per anni - ma negli anni sono anche cambiati i piani tanto che la prima versione del progetto prevedeva la realizzazione di una torre alta 29 metri da destinare a magazzino automatizzato della logistica del freddo -, che a conclusione dell’iter autorizzativo ha aperto i cantieri con il via vai di personale e mezzi. Al lavoro, nel cantiere, ci sono circa 80 addetti di diverse aziende coinvolte, a partire dalla Baronio Scavi e dalla Prefabbricati Moretti, ma ci sono anche esperti impiantisti, idraulici, pavimentisti. Per il capannone da 50 mila metri in costruzione ora, la stima è di concludere le operazioni e arrivare alla consegna a stretto giro di posta, entro fine luglio.

L’ultimazione del complesso - con la realizzazione di un’ulteriore parte di edificato di completamento - è prevista per ottobre. Dopo la preparazione delle fondamenta e della pavimentazione, oggi è in corso il montaggio della struttura prefabbricata in cemento. «Si tratta di un intervento che va a completamento di un’area logistica esistente, che non va quindi a intaccare zone nuove - sottolinea Sabrina Baronio, titolare della Baronio Scavi - e dove peraltro è prevista una nuova bretella a servizio della viabilità». Tangenziale al momento ferma al Tar, per i ricorsi degli agricoltori coinvolti dagli espropri. A giorni è attesa la sentenza che dirà al Comune se potrà procedere con l’occupazione dei terreni e riavviare l’iter.

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