Cronaca / Centro Lodigiano
Martedì 02 Dicembre 2025
Lodigiano, la mappa degli autovelox “fuori legge” per il ministero
IL CENSIMENTO Le multe elevate dai dispositivi non segnalati sono nulle
Si è concluso il 28 novembre il censimento nazionale degli autovelox promosso dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. I dispositivi che non sono stati segnalati alla piattaforma ministeriale dai Comuni e dagli enti locali devono restare spenti, pena la nullità delle sanzioni elevate. Nell’elenco pubblicato sulle pagine del ministero sono pochi quelli segnalati nel Lodigiano.
Ci sono quelli mobili in dotazione alla polizia locale di Sant’Angelo e alla polizia locale di Codogno, ci sono gli autovelox della Provincia di Pavia sulla strada provinciale 412 della Valtidone e sulla strada provinciale 235 Lodi-Pavia, e ci sono i tutor autostradali dei tratti lodigiani caricati dalla Polstrada. Nel lungo elenco, 3mila 693 dispositivi riportati senza suddivisione per territorio, mancano però apparecchi tra i più noti, e in passato contestati, della provincia di Lodi. Non sono stati caricati i dati dei dispositivi di Borghetto e di Massalengo sulla strada provinciale 23 Lodi-San Colombano, non sono segnalati quelli di Graffignana sulla strada provinciale 19 né quelli di San Colombano stessa, mancano quelli di Retegno e quelli tra Maleo e Pizzighettone, solo per citarne alcuni. L’elenco è disponibile sulle pagine del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
La questione è parallela al «nodo irrisolto dell’omologazione», come la definisce il Codacons. Nell’aprile 2024 la Cassazione ha sancito la nullità delle multe elevate con apparecchi approvati ma non omologati, con molti Comuni che hanno preferito tenere negli armadi gli autovelox in attesa di un chiarimento definitivo. L’associazione dei consumatori ricorda comunque che dal 29 novembre i dispositivi non elencati sulla piattaforma ministeriale non possono elevare sanzioni. «Il decreto stabilisce espressamente che “la comunicazione dei dati è condizione necessaria per il legittimo utilizzo dei dispositivi” – si legge in una nota dell’associazione -. Da oggi, quindi, qualunque apparecchio non censito non potrà essere utilizzato. Le sanzioni elevate da dispositivi non registrati saranno nulle a tutti gli effetti».
Chi dovesse ricevere multe da uno degli apparecchi non censito può contestare la sanzione anche con l’ausilio dell’associazione stessa ([email protected]).
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