LODI VECCHIO La villa trasformata in discoteca abusiva: due denunciati

Nella casa affittata per l’occasione una festa con una cinquantina di invitati, ammessi dietro il pagamento di un biglietto

La musica ad alto volume proveniente da una villetta di viale Europa di Lodi Vecchio ha attirato l’attenzione della pattuglia dei carabinieri, impegnata nell’ordinario servizio di controllo del territorio, consentendo ai militari di scoprire una sorta di discoteca abusiva. I fatti risalgono alla serata del 20 giugno scorso, quando i carabinieri, transitando per viale Europa, si rendono conto che in una villetta è in corso una festa privata con musica a volume così alto da poter essere paragonato a quello tipico delle discoteche. I controlli immediatamente svolti dai due carabinieri hanno consentito di appurare che la casa, per l’occasione affittata da G.F., 44enne milanese gravato da precedenti di polizia, per festeggiare il suo rientro in Italia dal Brasile dopo un anno di assenza, era gremita da una cinquantina di invitati provenienti dalle più disparate province lombarde e che a V.M., 28enne della provincia di Milano, era stata affidata l’organizzazione dell’evento. I carabinieri hanno avviato tutta una serie di approfondimenti per quella che si è presentata subito come una situazione particolarmente complessa, tanto da richiedere pari approfondimenti per poter attribuire le personali responsabilità ed elevare le relative sanzioni penali ed amministrative. Al termine della ricostruzione degli eventi, G.F. e V.M. sono stati deferiti in stato di libertà alla procura della Repubblica di Lodi per aver dato luogo a un pubblico intrattenimento soggetto a ingresso a pagamento, senza la minima autorizzazione amministrativa, non osservando le previsioni in materia di contenimento della diffusione del covid, utilizzando due persone per controllare l’attività di intrattenimento e spettacolo, somministrando altresì bevande senza alcuna autorizzazione. Sono stati sanzionati amministrativamente, per aver esercitato senza titolo, anche i due “buttafuori”. Le sanzioni complessivamente irrorate ammontano a circa dieci mila euro.

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