Lodi Vecchio, fallisce il colponell’impero dei bagnischiuma

Torna a colpire la “banda del bagnoschiuma” ma questa volta sistema antifurto e guardie giurate costringono i ladri alla fuga. Attorno alle due della notte tra mercoledì e ieri qualcuno ha cercato di sventrare con un flessibile a motore il portone d’acciaio di uno dei depositi della Conter di Lodi Vecchio, nella zona industriale di viale Europa, ma l’impianto di allarme, ulteriormente potenziato dopo furti e tentativi avvenuti negli anni passati, ha fatto accorrere le guardie giurate dell’Ivri e i carabinieri, e gli scassinatori sono stati costretti a lasciare il lavoro a metà.

Quando le guardie sono intervenute, hanno trovato all’interno del cortile dello stabilimento un rimorchio per autocarri, di proprietà dell’azienda stessa, già caricato con due bancali di bagnoschiuma marca Vidal. Poco distante, il portone di un capannone presentava un lungo taglio effettuato sicuramente con uno strumento meccanico idoneo a perforare la lamiera. Un utensile sicuramente rumoroso, ma non ci sono abitazioni nelle vicinanze e così l’unico segnale della manomissione in atto è stato raccolto dall’impianto automatico di sorveglianza. I titolari della Conter sono convinti che i ladri si fossero impegnati nel taglio del portone, invece di forzare la serratura, proprio per cercare di non far scattare i sensori che rilevano l’apertura delle porte fuori orario.

Per caricare i bancali di bagnoschiuma, che erano all’esterno del capannone, si pensa invece che la banda si sia avvalsa di uno dei carrelli elevatori dell’azienda. Il piano probabilmente prevedeva di completare il carico dei rimorchio, 30 bancali in tutto, e quindi di portarlo fuori dalla Conter utilizzando una motrice, non prima di aver forzato l’ingresso principale. Sembra infatti che gli scassinatori impegnati a preparare il carico siano passati dai campi, dalla parte posteriore del complesso. Appena due mesi fa, in febbraio, si erano registrati due furti simili, a distanza di quindici giorni, nei magazzini Samar alla Carazzina, lungo la tangenziale di Lodi, a pochi chilometri di distanza: anche in quel caso erano spariti grossi carichi di detergenti e cosmetici, destinati a rivenditori senza scrupoli in Italia o all’estero.

I titolari della Conter, che rinforzeranno ulteriormente le “contromisure”, hanno subito denunciato il fatto.

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