Lodi, muore a 54 anni un’infermiera del pronto soccorso

Monica Baroni abitava a San Martino in Strada

La professionista che si era data da fare durante il Covid, in pronto soccorso, era specializzata negli accessi vascolari. «Ci conoscevamo da quasi trent’anni - commenta addolorato il collega Davide Giustivi -. Monica aveva un cuore troppo grande per un corpo così minuto, era fiera, spigolosa. Era rigida, però leale, coraggiosa, generosa. Ricordo quando io ero un giovane infermiere, appena tornato dal servizio militare e lei aveva appena avuto la figlia Sara. Andai subito a casa sua a portarle la mia collana delle fiabe sonore che mi aveva accompagnato durante l’infanzia. Monica era una persona incredibile. È stata una pioniera nel campo in cui lavoriamo, ha introdotto in questa azienda, nel 2008, la nuova tecnologia degli accessi vascolari. Professionalmente e personalmente, per me, è una perdita incalcolabile». A ricordarla è anche il suo primario Stefano Paglia, responsabile del dipartimento di emergenza urgenza: «Monica Baroni - dice - era una persona “tosta”, una grande e seria professionista. Parlava poco, ma lavorava tanto. Per me è una perdita enorme». Ieri, giovedì, i funerali, con una grande partecipazione.

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