
File di capannoni che corrono da Lodi fino all’autostrada. Questa è l’ex statale 235, che negli ultimi due anni ha subito modifiche al tracciato ma ha anche assistito a un significativo sviluppo delle attività tra Cornegliano e Pieve Fissiraga. Cambiamenti che hanno avuto un inevitabile impatto sulla viabilità e che qualche volta hanno suscitato aspre polemiche sulla necessità di appesantire ulteriormente un tracciato già al limite della sopportazione.
Il traffico delle ore di punta è un problema che si trascina da sempre e l’approdo dei colossi commerciali ha ingarbugliato la situazione: nel periodo natalizio, e qualche volta nei week end, l’ingorgo è così gigantesco da paralizzare la corsa delle macchine. Ci si muove a passo di lumaca, quando va bene, e per uscire dai parcheggi dei centri commerciali ci vogliono nervi saldi e molti minuti a disposizione.
A volte è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine, è capitato così di vedere i carabinieri impegnati a smistare il traffico alla rotonda che porta al casello dell’A1. Una presenza necessaria anche per evitare il peggio, dal momento che alcuni automobilisti in coda si sono lanciati in vietatissime “inversioni a u”, manovre azzardate e precedenze non rispettate. Tutto questo lungo un tragitto dove gli incidenti (anche mortali) non sono mancati).
Al momento alcuni operai sono al lavoro in corrispondenza del regno dello sport, Decathlon: l’accesso diretto alla cascina Ladina, quello che si immette sulla 235 in direzione Sant’Angelo, sarà eliminato e per raggiungere abitazioni e fabbriche si dovrà utilizzare lo stesso svincolo di Decathlon. Un intervento che prevede la riqualificazione della pavimentazione e il rifacimento dei guardrail nei punti più compromessi, per un totale di 550mila euro. A sovrintendere ai lavori penserà la Provincia di Lodi.
Questo comparto produttivo è ricco di attività: da una parte si staglia la “cittadella commerciale” della Bennet, con cinema e McDonald’s annessi e un Maxi Zoo per animali, dall’altra parte Decathlon è solo uno dei protagonisti, al fianco dell’arredamento Jysk, Zoo Megastore, Kaefu Market, le calzature di Che48!, Co-ar Toys. Un complesso che ogni giorno accoglie centinaia di lavoratori, fatto di logistiche, piccole aziende che si occupano di serramenti, oltre agli ormai conosciutissimi Arredobongiorni, Chateau d’Ax, Crema Diesel, Pa Digitale, solo per citarne alcuni. Un capannone espone in bella vista il cartello “affittasi”.
Anche il “Codognino”, però, non è da meno. Alla Muzza l’espansione è stata altrettanto intensa, con l’approdo di negozi e altre attività tutte distribuite intorno a MediaWord e Brico. Sulla strada provinciale si affacciano gli storici negozi che si occupano di arredamento e occhiali, ma sono sbarcati il ristorante tex mex “La Cantinita”, una galleria d’arte e persino il “Baffo”, alias Roberto Da Crema, il quale ha scelto il Lodigiano per il suo Publi Store, inaugurato alla presenza del Gabibbo di Striscia La Notizia.
Un capannone è in vendita e alcuni operai sono al lavoro per sistemarlo. In mezzo sfila la 235, con un carico di traffico mastodontico per le sue “povere” due corsie.
Greta Boni
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