Le scorribande dei ragazzini a San Colombano finiscono davanti ai carabinieri

L’Arma ha identificato i giovani, genitori chiamati e convocati in caserma

Dallo scherzo al vandalismo, il passo è breve: secchi di rifiuti gettati in strada e rotti, contatori di gas e luce staccati a San Colombano. I carabinieri hanno fermato più di una trentina di giovanissimi di 13, 14 e 15 anni, la sera di lunedì. Sfilata di genitori a riprendersi i figli direttamente per strada la sera stessa e ancora ieri mattina in caserma per capire cosa fosse accaduto.

I primi scherzi erano accaduti già a partire da venerdì sera e sono proseguiti per tutto il week end, ma è stato lunedì dopo le 20,30 e fino alle 23 circa che si è raggiunto il culmine. I ragazzini fermati frequentano soprattutto la terza media e la prima superiore, e proprio la chiusura delle scuole per il ponte di Carnevale ha facilitato le scorribande notturne. Tutto è avvenuto nelle zone del centro, tra via Mazzini, via Monti e via Bianchi, via Baruffo. Ieri mattina via Monti era ricoperta di rifiuti gettati in mezzo alla strada, e diversi utenti hanno ritrovato il proprio cestino dell’umido lanciato in altri cortili. Alcuni cittadini sono stati disturbati fino a tardi al citofono, più e più volte. Nelle stesse vie molte famiglie hanno avuto il distacco del contatore della luce o del gas, anche alcune persone anziane fragili. Qualcuno se ne è accorto subito (da lì sono partite le chiamate al 112), altri invece l’hanno scoperto solo ieri mattina, risvegliandosi con la casa fredda o con il freezer scongelato. I carabinieri hanno intercettato tre diversi gruppi di ragazzi, composti ciascuno da una dozzina di giovani e giovanissimi, di terza media e prima superiore soprattutto. I ragazzini sono stati fermati sul ponte del Castello e in centro, in piazza del Popolo e in piazzetta dei Caduti. Per tutti è scattata l’identificazione, con la chiamata ai genitori per venirli a riprendere e spiegazione di quanto accaduto. Per le mamme e papà che non hanno potuto recuperare i figli direttamente lunedì sera è partito l’invito a presentarsi in caserma per sentire che cosa fosse successo. Oltre agli scherzi innocui e ai vandalismi, per alcuni dei giovanissimi i carabinieri sospettano l’uso di sostanze stupefacenti. Dopo i colloqui con le famiglie, saranno valutate eventuali responsabilità individuali specifiche da segnalare al tribunale dei minorenni o ai servizi sociali.n

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