Le fiamme devastano una vecchia casa

L’incendio si è sviluppato dentro un edificio lungo la provinciale

Devastato dalle fiamme un vecchio caseggiato di Massalengo, sulla provinciale Lodi-Borghetto in località Motta Vigana. L’edificio era disabitato da tempo e il fatto che l’incendio sia scoppiato dall’interno lascia aperti molti dubbi sulla sua origine, anche se comunque i vigili del fuoco non avrebbero trovato nessun elemento in grado di provare con certezza il dolo. Ora le indagini sono in corso.

Il rogo è scoppiato sabato notte, intorno alle tre, e ha tenuti impegnati i vigili del fuoco fino a quasi le nove del mattino. L’allarme infatti è stato lanciato in ritardo, forse da un automobilista di passaggio, e al loro arrivo le fiamme erano già alte e uscivano dal tetto. Sul posto sono intervenuti quatto mezzi di soccorso, sia da Lodi che da Sant’Angelo, che hanno gettato acqua senza interruzione “attaccandosi” a un idrante nel sottosuolo, utilizzando anche l’autoscala per bagnare dall’alto. Tutte le travi portanti del tetto, in legno, sono state inoltre tagliate per scongiurare il crollo e agevolare le operazioni.

Alla fine l’edificio (che si trova fra il primo e il secondo semaforo della provinciale, sulla sinistra arrivando da Lodi) è stato dichiarato inagibile: all’interno praticamente non era rimasto nulla se non le mura e probabilmente dovrà essere abbattuto. Già sabato notte sono intervenuti anche i tecnici reperibili dell’Enel per staccare la linea elettrica che alimentava quell’edificio.

«Carabinieri e vigili del fuoco stanno indagando - spiega il sindaco di Massalengo, Domenico Papagni, già informato dei fatti -, noi non sappiamo ancora nulla sulle cause dell’incendio. In ogni caso posso dire che sulla provinciale ci sono diverse case abbandonate e disastrate. Lì c’è molto traffico e i disagi sono evidenti, così nessuno investe per riqualificarli. Purtroppo il comune in questa “partita” non può fare nulla, visto che si tratta di edifici privati».

I proprietari dell’immobile, proprietari anche di un negozio di ferramenta poco distante, per il momento preferiscono non parlare di quanto accaduto. «Lo stabile era disabitato e nessuno entrava durante la notte per dormire, era ben custodito» si limitano a dire. Smentiscono invece la “voce”, trapelata ieri, che fosse già pronto un progetto per riqualificare l’immobile.

Ora spetterà ai carabinieri di Borghetto e ai vigili del fuoco chiarire le cause che hanno scatenato le fiamme. Il sospetto, comunque, che per ora è soltanto tale, è che non si sia trattato di un episodio accidentale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA