Lavori centrale di Tavazzano: «Lodi Vecchio ignorata»

Scoppia la bufera sul progetto di rinnovamento dell’impianto. E si innesca uno scontro politico

La premessa è che «15 mesi di silenzio, su una partita simile, senza alcun confronto territoriale, sono una colpa», con un profilo «grave». E oggi l’urgenza deve essere tutelare la salute dei cittadini, il saldo ambientale dell’intervento, valutando con attenzione le partite decisive delle emissioni in atmosfera, della bonifica del sito, perché «questa deve essere un’opportunità». Così il sindaco di Lodi Vecchio Lino Osvaldo Felissari è intervenuto giovedì pomeriggio nel consiglio comunale urgente convocato sul potenziamento della confinante centrale di Tavazzano - Montanaso. Il sindaco - che aveva già preso un impegno con i consiglieri per una relazione in aula dopo l’incontro a Montanaso del 27 gennaio - ha fatto il punto sulle informazioni acquisite.

«Per la prima volta nella storia di questa convivenza con la centrale, dagli anni ’50 quindi, nessuno ci ha coinvolto e informato, anche se sono stati espressi pareri sia dalla Provincia sia dalla Regione, che rischiano di incidere nell’iter – ha detto Felissari - : si parla del raddoppio della potenza di un impianto che lo scorso anno ha lavorato al 44 per cento della capacità. E noi riteniamo essenziale un confronto, in cui le compensazioni non sono all’ordine del giorno. C’è qualcosa di preminente, che è tutta la valutazione dei saldi ambientali e del bilancio complessivo di questo insediamento sulla salute. I cittadini hanno il diritto a essere informati: più le cose sono complesse e importanti, più vanno gestite in trasparenza». Imperativo secondo Felissari, il coinvolgimento da parte della Provincia di tutti gli enti territoriali, prima che sia troppo tardi, per «valutare eventuali criticità e opportunità: le emissioni, la configurazione finale del sito, il restauro ambientale. La priorità è la salute e le eventuali compensazioni devono per migliorare le condizioni di questa vasta area». A esprimere il punto di Laus Futura, a nome del gruppo, il consigliere Orazio Mondello, che ha specificato «che non devono esserci colori politici su questa partita, ma un solo obiettivo la nostra salute». Approvato all’unanimità l’ordine del giorno per dare mandato al sindaco a muoversi in tutti gli ambiti istituzionali.

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