L’aula è sporca, i ragazzi la ridipingono

Al Pandini intervento di pulizia al di fuori dell’orario scolastico

Stanchi di convivere con una situazione di indecenza della propria aula scolastica, e armati di senso civico e buona volontà, i ragazzi della seconda A “geometri” dell’istituto Pandini di Sant’Angelo Lodigiano hanno deciso di agire.

Così, con l’approvazione di preside e insegnanti, gli studenti si sono ritrovati in orario extra-scolastico dando vita a un’opera di manutenzione e pulizia del loro luogo di studio. «Abbiamo recuperato vernici, pennelli e altri strumenti che ci potessero servire per rendere più presentabile la nostra aula, sia per noi che per le classi a venire e, con lavoro di squadra, nell’arco di una mattinata siamo riusciti nell’intento che c’eravamo prefissati, ed è stato anche divertente»: questa la testimonianza di uno dei ragazzi, che nel ricordare lo stato dell’aula prima dell’intervento suo e dei compagni evidenzia il degrado delle pareti interne che si era venuto a creare, con scritte oscene e indecorose e un livello di sporcizia elevato.

L’iniziativa ha visto coinvolte in sostegno agli alunni anche figure non appartenenti al corpo scolastico, come i parenti degli studenti stessi e i figli delle insegnanti. Ora l’aula è sicuramente più ospitale ed ordinata; l’unico cruccio per gli studenti è stato il divieto di affissione di poster sulle pareti che è stato imposto. Ritenuti facilmente infiammabili, i poster sono di conseguenza non consoni alle normative sulla sicurezza in un edificio pubblico come una scuola superiore.

Gli studenti della seconda A geometri non si sono limitati però a questa lodevole operazione. L’insegnante di lettere professoressa Cavestro, che li ha seguiti e sostenuti in questo progetto, ha voluto unire l’utile al dilettevole, utilizzando la campagna di manutenzione dell’aula come pretesto per la realizzazione di un progetto ben più ampio che avrebbe coinvolto i colleghi delle altre discipline, toccando quindi differenti aspetti. Così la professoressa di lettere espone il progetto da lei caldeggiato: «La rivista “il Ponte” bandisce un concorso che ha come tema “La Costituzione, un bene comune” per cui ho pensato di iscrivere la classe al concorso. Come la Costituzione italiana rappresenta un bene comune per i cittadini, allo stesso tempo lo è l’aula scolastica per studenti e insegnanti».

Con la stessa insegnante i ragazzi realizzeranno un articolo di giornale, mentre nelle materie tecniche sono stati effettuati rilevamenti dell’aula mediante laser, un disegno in pianta della stanza e il suo relativo computo metrico, infine uno studio dal punto di vista legale.

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