L’appello di Viviana colpita dal tumore: «Ho creato un gruppo per chi è ammalato come me o per chi adesso sta bene, insieme si fa la differenza»

La donna lodigiana ha anche un sogno: farsi aiutare ad avviare una raccolta fondi da accantonare esclusivamente per far studiare sua figlia quando sarà grande

Massalengo

Si chiama Viviana, ha 45 anni, è di Massalengo ed è ammalata di tumore. In questi giorni, per resistere alla malattia, ha creato un gruppo Facebook, si chiama “Malati oncologici”.

«È rivolto - dice - a tutti quelli che hanno voglia di confrontarsi, hanno paura di restare isolati. Le persone quando ti vedono si girano dall’altra parte normalmente, Io vorrei sensibilizzare la popolazione, far sì che le persone si mettano nei panni degli altri, non solo dei malati oncologici, ma di quelli affetti da altre patologie, anche delle patologie pediatriche. Io credo che condividendo le esperienze ne esca qualcosa di buono. Anche una parola di chi è passato dalla stessa esperienza e l’ha superata può essere importante. Ne parlavo con altri, ma possibile che si investano così tante risorse per fare la guerra, mentre i soldi per la ricerca sono sempre insufficienti? Sembra una banalità, ma non lo è affatto. Io ho fatto questo video per lanciare il mio messaggio diverse volte prima di postarlo perché mi veniva da piangere e lo cancellavo. Non è facile, ma dobbiamo condividere i nostri pensieri ed emozioni. Secondo me può essere utile. Invito i pazienti con qualsiasi malattia o che sono stati ammalati a condividere le loro storie».

Viviana, dal Lodigiano, ha dovuto trasferirsi nelle Marche per raggiungere i suoi genitori, altrimenti non ce l’avrebbe fatta da sola a curarsi.

«Mi sono ammalata circa un anno fa - racconta -, un tumore al seno, anzi una neoplasia mammaria triplo negativa. Sono stata operata due volte. Adesso ho problemi anche al collo e alle vertebre, sto facendo la chemioterapia, solo che ho dovuto smettere di lavorare».

Viviana era impiegata in un centro commerciale a Sant’Angelo. «Adesso ho una pensione di invalidità dell’Inps di 336 euro. L’unica cosa che vorrei è che mia figlia, che oggi ha 8 anni, da grande potesse studiare. Chiedo a qualcuno se mi dà una mano e una mano anche ad aprire una specie di borsa di studio. Non vorrei che i soldi venissero spesi per altro, solo per farla studiare. Se poi riesco a riprendere di lavorare questa cosa verrebbe meno, ma sarei la donna più felice del mondo».

Per contattarla è sufficiente scriverle un messaggio sul suo gruppo “Malati oncologici”.

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