L’appello dei sindaci per la rotatoria killer

La rotatoria killer deve essere sistemata. Lo chiede il Comune di Salerano all’indomani dell’incidente, per fortuna non grave, alla rotatoria della Sipcam avvenuto lunedì. La rotonda doveva essere sistemata e messa in sicurezza nell’ambito della riqualificazione della strada provinciale 17 Melegnano-Sant’Angelo come opera connessa alla Tem (e pagata nel quadro economico di quest’ultima), ma nell’ultimo progetto approvato e finanziato dal Comitato Interministeriale della Programmazione economica, con la revisione e il taglio dei costi della Tem, l’intervento sulla rotonda fu stralciato insieme a quello di un’altra rotonda a Casaletto. I due sindaci dei Comuni interessati, Stefania Marcolin e Giorgio Marazzina, avevano già scritto a inizio maggio alla Provincia di Lodi per avere un incontro con i vertici della Tem, ma a oggi risposte ancora non ce ne sono. E dopo l’incidente di lunedì, mercoledì mattina il Comune di Salerano sul Lambro ha sollecitato di nuovo la Provincia di Lodi in questo senso.

«Abbiamo chiesto alla Provincia di farsi parte attiva per un confronto con la Tem - spiega Stefania Marcolin, primo cittadino di Salerano -. Ci sono molte opere di compensazione previste con la Tem, ed è assurdo che sia stata stralciata proprio la messa in sicurezza della rotatoria Sipcam. Con tutto il rispetto, credo che la piantumazione del verde possa aspettare di fronte alla prospettiva di rendere sicura una rotonda dove gli incidenti capitano con preoccupante frequenza. Noi vogliamo sederci attorno a un tavolo con la Provincia di Lodi e i vertici Tem per capire se ci sono margini di intervento».

Un incontro con la Tem il Comune l’ha già avuto nei mesi scorsi. All’avvio delle opere di riqualificazione della provinciale 17 tra Vidardo e Calvenzano, Stefania Marcolin aveva incontrato i vertici Tem per capire se la sistemazione della rotatoria fosse stata stralciata in via definitiva o meno.

«Ho voluto l’incontro perché all’epoca era stato il vicesindaco Virginio Ghianda a occuparsene - afferma Stefania Marcolin -. Dalla Tem ci è stato spiegato che è stata stralciata dal progetto approvato, e che avrebbe avuto un costo di 100mila euro. Ora ho recuperato tutta la documentazione, e lancio un appello alla minoranza perché attorno a questo tema si possa lavorare insieme. Restiamo in attesa dell’incontro con Provincia di Lodi e Tem. Una soluzione va trovata, che si intervenga sul tracciato o che si mettano dispositivi per rallentare. La rotatoria è pericolosa, e non si può far finta di nulla».

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