Cronaca / Centro Lodigiano
Lunedì 27 Ottobre 2025
La battaglia di San Colombano contro l’abbandono dei rifiuti: in due mesi diciannove multe
COLLINA Le fototrappole hanno avuto un ruolo fondamentale nell’iniziativa di contrasto
In due mesi diciannove episodi di errato conferimento di rifiuti o veri e propri abbandoni, soprattutto nelle aree collinari ad alta frequentazione, lungo la strada panoramica. E ovviamente 19 sanzioni amministrative comminate ai responsabili, in alcuni casi recidivi. La polizia locale di San Colombano interviene con il pugno di ferro contro l’abbandono di rifiuti, tutte le situazioni sono state verificate grazie all’utilizzo delle fototrappole posizionate apposta.
Uno dei luoghi di maggiore attenzione è stata la fontanella dell’acqua lungo la strada panoramica via Madonna dei Monti, luogo di ristoro per chi va a camminare in collina o chi corre in bici, ma spesso, troppo spesso, anche luogo privilegiato per l’abbandono di sacchi, sacchetti e cartoni di immondizia, qualche volta anche pezzi di mobili o ingombranti, lasciati di fianco al vicino cestino della spazzatura. «Quasi tutti i 19 casi e relative sanzioni si riferiscono ad abbandoni o conferimenti sbagliati, volutamente sbagliati, in collina, lungo le strade più frequentate - commenta il sindaco Alessandro Granata -. In particolare, la fontanella della strada panoramica era diventata un punto fisso per l’abbandono rifiuti. Spesso le fototrappole hanno testimoniato che si tratta delle stesse persone recidive, dunque con un atteggiamento irregolare consapevole».
L’iniziativa di contrasto all’abbandono rifiuti con le fototrappole è costante, ma non sempre riesce ad andare a buon fine. Negli ultimi due mesi l’attività è stata però centrata e intensificata proprio per dare un giro di vite. «Magari l’abbandono di un sacchetto vicino al cestino può passare per un gesto banale, ma contribuisce a compromettere la bellezza e la vivibilità del nostro borgo - conclude il sindaco Granata -. Ci vuole rispetto per l’ambiente e per tutta la comunità. Un ringraziamento deve andare alla polizia locale, al presidente del Parco della Collina e alle Gev della Città Metropolitana, dalla cui collaborazione discreta è disceso questo risultato».
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