“Italia 90”, restituiti beni per 22 milioni

A Palermo revocata la confisca di beni per 22 milioni di euro che era scattata nella primavera del 2011 a carico di Claudio Demma e della moglie Maria Abbate, che secondo le indagini delle questure di Lodi e di Palermo erano da ritenersi “prestanome” del padre della donna, “Gino u mitra”, ritenuto dagli inquirenti un boss della mafia.Tra le cinque società o partecipazioni sequestrate dalla polizia c’era anche Italia 90 Srl, la società che dal 2000 in poi aveva conquistato diversi appalti per la raccolta dei rifiuti tra Liguria, Emilia, Cremonese e la provincia di Lodi, da Merlino a Crespiatica fino a Orio Litta e a Sant’Angelo Lodigiano.Intanto a Lodi continua il processo per l’appalto del 2009 a Sant’Angelo.

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