Incolti in collina: tante le proteste a San Colombano per la vegetazione fuori controllo

Scattano le prime sanzioni, i viticoltori temono focolai per le malattie delle vigne

Incolti in collina, dopo la pulizia straordinaria dell’anno scorso, l’arrivo della stagione estiva 2023 porta con sé tante segnalazioni di terreni con la vegetazione fuori controllo. La polizia locale ha elevato alcune sanzioni in via Serafina in zona collinare, ma sono gocce in un mare. E le lamentele crescono.

Da anni e anni quello degli incolti collinari è un problema sentito tra i viticoltori e anche tra i semplici fruitori della collina. L’anno scorso per iniziativa del Parco della Collina furono inviate poco meno di 750 lettere (con successivi richiami e contatti diretti) ad altrettanti proprietari di fondi collinari rilevando la mancata pulizia, segnalando a quali sanzioni andassero incontro e invitandoli ad agire per tempo. «E abbiamo raggiunto grandi risultati con la stragrande maggioranza dei terreni che sono stati ripuliti – dice il presidente del Parco Pier Borella -. D’altra parte, la vegetazione cresce ogni anno. Dopo l’attività informativa e bonaria dell’anno scorso speravamo che i proprietari quest’estate da soli si attivassero per ripulire i terreni. Invece è avvenuto in pochi casi, ma è impossibile pensare di ripetere ogni 12 mesi quell’attività, sia per l’impegno sia per i costi».

E che gli incolti siano tornati alla grande lo dimostrano le crescenti lamentele, soprattutto da parte dei viticoltori, che da sempre vi vedono dei potenziali focolai per le malattie della vite. «Gli esperti di Regione Lombardia nelle attività formative hanno ben spiegato che i focolai delle malattie risiedono soprattutto nei vigneti vecchi abbandonati, non tanto negli incolti di altra vegetazione, che pure però potrebbero veicolare poi le malattie prosperanti altrove – continua Pier Borella -. Sui primi, Regione può mettere in atto determinate azioni, sui secondi no. Però il Comune ha un regolamento del verde che può applicare, e la pulizia delle aree da vegetazione incolta è una prescrizione precisa. Il Parco non ha potere sanzionatorio di alcun tipo, ma può, al pari di ogni altro cittadino, segnalare a ufficio tecnico e polizia locale la presenza di incolti per far scattare i controlli e le eventuali sanzioni. Alcune sono state comminate per delle siepi che invadevano la strada in via della Serafina. Sarebbe necessaria un’azione di controllo e sanzione più estesa ed intensa. Proprio per agevolarla, vista la complessità con poco personale e un’area vasta da curare, l’invito è quello di segnalare con precisione i luoghi degli incolti».

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