In ospedale a Casale ritorna la medicina sportiva

A settembre riapre il servizio di medicina sportiva all’ospedale di Casale. L’Azienda Socio Sanitaria Territoriale (Asst, ex Azienda Ospedaliera) di Lodi, l’Azienda Speciale dei Servizi di Casale (Assc) e il Comune di Casale lo hanno annunciato ieri mattina in conferenza stampa, alla presenza del dottor Luigi Collarini, cardiologo e medico dello sport, che, di fatto, guiderà il centro medico dello sport al primo piano dell’ospedale cittadino, insieme all’infermiera Laura Iannucci e alla segretaria organizzativa Chiara Donelli.

“Quando l’ex Azienda Ospedaliera ha rinunciato a medicina sportiva ci siamo preoccupati insieme alla stessa Ao e all’Azienda Speciale di riattivarla – ha dichiarato il sindaco Gianfranco Concordati, insieme all’assessore ai servizi sociali Maria Grazia Parazzini - : ora si riapre un servizio pubblico, che è in capo ancora all’attuale Asst di Lodi ma è erogato dall’Azienda Speciale che si preoccuperà anche dell’acquisto delle nuove attrezzature, necessarie”. Un elettrocardiografo multicanale, un cicloergometro, un defibrillatore automatico, lettini per le visite, sedie e scrivanie.

“E’ stata la stessa ex Azienda Ospedaliera a spronarci per riaprire questo servizio, così si è collaborato, nonostante le difficoltà iniziali, perché reperire in zona dottori di medicina sportiva (ce ne sono 7 in tutto il Lodigiano) e far fronte alle nuove normative non è stato semplice – ha dichiarato il presidente dell’Azienda Speciale Antonio Spelta, affiancato dal direttore dell’Assc Emiliano Gaffuri -: la disponibilità del dottor Collarini, con un curriculum notevole in varie strutture del Milanese e che ha cessato il suo precedente servizio presso il Fatebenefratelli di Erba soltanto lo scorso giugno, ha reso possibile portare a termine il progetto”.

Paolo Bernocchi, direttore socio-sanitario dell’Azienda Ospedaliera ha spiegato: “Medicina sportiva in precedenza dipendeva dalla cardiologia di Lodi, per cui il personale veniva mandato a Casale per svolgere l’attività ambulatoriale, ma i pensionamenti, dunque il calo del personale, insieme all’avvio di emodinamica hanno portato a fare delle scelte fra cui la chiusura di medicina sportiva, ma desiderio dell’Azienda è sempre stato quello di riattivarla; il mio direttore ci tine molto a tutti i presidi ospedalieri in un’ottica di differenziazione”, ha concluso.

Da settembre dunque stop alla viste sportive fuori Provincia o solo presso privati. “Per i ragazzi fino a 18 anni le certificazioni di idoneità saranno gratuite – ha precisato Collarini -, a favore dei giovani che fano sport, anche e soprattutto nelle società sportive del territorio”.

Per prenotare le visite il numero utile è 3297978072. L’avvio effettivo del servizio è fissato per la prima settimana di settembre.

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