In collina domenica c’è la festa delle erbe e delle ciliegie

Erbe spontanee e ciliegia, a San Colombano torna il classico appuntamento di giugno. Domenica per tutto il giorno ci saranno espositori e mercanti, piatti in degustazione, mostre e iniziative per celebrare la Festa delle Erbe e delle Ciliegie organizzata dalla Pro loco con il patrocinio del comune di San Colombano.

Il programma

La manifestazione si apre al mattino alle 10 con la mostra degli hobbisti in corso Mazzini e la mostra-mercato dei prodotti tipici lodigiani e lombardi in via Belgioioso, compresi i produttori locali di ciliegie di San Colombano, le mostre e una rassegna estemporanea di pittura nel cortile del Castello, tre appuntamenti per pranzo, merenda e cena con i piatti a base di erbe spontanee della collina in via Monti, e infine gran chiusura in piazza del Popolo alle 21 con una serata danzante sulla musica di Alida e la sua orchestra. A corredo dell’iniziativa poi nel cortile del Castello, negli spazi che furono dell’Osteria, ci sarà un banco dei produttori locali di vino Doc organizzato dal Consorzio San Colombano Doc con piccole degustazioni, mentre in piazza del Popolo per tutto il giorno si terrà la Giornata del Volontariato con una quindicina di associazioni locali che operano nel sociale presenti con i loro stand per promuovere la cultura del volontariato e le proprie attività. «L’impianto è quello tradizionale, che negli ultimi anni ha dato diverse soddisfazioni – spiega Rosalba Cremonesi, neopresidente della Pro loco -. Per questa edizione ci aspettiamo un mercato più ricco che in passato, con una cinquantina di espositori che si sono impegnati a essere presenti, tra cui i produttori nostrani di ciliegie». Insieme a loro ci saranno i negozi aperti per lo shopping e soprattutto i fruttivendoli del paese che proporranno un’ampia rassegna di ciliegie nostrane e di varietà più pregiate.

La stagione

Proprio la ciliegia banina del resto vive un momento di chiaroscuro. Negli ultimi anni ai tre produttori agricoli, l’azienda agricola Silvia Perazzo, l’azienda agricola Mario Steffenini e la cooperativa I Germogli, si sono aggiunti anche alcuni amatori che hanno ripiantumato a ciliegia interi poderi collinari con decine e decine di piante.

A questo revival però non corrisponde più il gusto dei consumatori, sempre più orientato verso una ciliegia croccante, in stile durone, una varietà più tardiva e di maturazione meno complessa, anche alla luce delle primavere piovose degli ultimi anni, rispetto alla ciliegia tradizionale di San Colombano, di polpa più tenera e colore più cupo, dolcissima ma facile alla maturazione eccessiva e molto delicata in fase di coltivazione. Così i produttori, seguendo il mercato, propongono sempre di più varietà croccanti e più tardive, con una riscoperta nelle ultimissime stagioni per l’amarena, non tanto per il consumo fresco ma per l’ottima resa qualitativa nelle confetture.

Differenze sottili, che troveranno tutte spazio nella festa banina di domenica.

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