In arrivo 7 nuovi “autovelox” in collina

Gli automobilisti sotto la lente dei “telelaser”: «Li mettiamo soltanto nei centri abitati e dove ci sono stati incidenti»

Speed check per il controllo della velocità in collina, il progetto va avanti tutta: si attende solo l’ok delle province di Lodi e Milano per la posa delle nuove colonnine anti-velocità, 5 a San Colombano e 2 a Graffignana.

Nemmeno il ministro Maurizio Lupi, che aveva polemizzato sull’uso disinvolto di questi dispositivi, fermerà i progetti: «La critica del ministro non sono rivolte ai dispositivi come i nostri, predisposti per alloggiare gli strumenti di misurazione già omologati», spiegano dai due comuni.

Di sicuro saranno poco contenti gli automobilisti che, dopo l’introduzione dello Scout Speed della provincia di Lodi per controllare la velocità in movimento, tra poco dovranno fare i conti anche con le nuove postazioni fisse in collina.

Dieci giorni fa il ministro delle infrastrutture Lupi aveva scritto al presidente Anci Piero Fassino ribadendo che i finti speed check «non sono inquadrabili in alcuna delle categorie di dispositivo o di segnaletica previste dal vigente codice della strada e pertanto non sono suscettibili né di omologazione né di approvazione o autorizzazione». Una bocciatura netta, che non riguarda però i dispositivi di Graffignana su via Sant’Angelo né quelli in fase di allestimento che saranno posizionati sempre sulla strada provinciale 19, in via San Colombano però, all’altro ingresso del paese.

«Il ministro si riferisce con precisione ai finti speed check, cioè quelle colonnine di plastica, vuote e che non sono predisposte per gli autovelox o altri strumenti omologati - dice Giuseppe Davini, comandante della polizia locale di Graffignana -. I nostri speed check invece possono portare l’autovelox, e lo portano con lo scopo di limitare la velocità in un tratto dove ci sono abitazioni, e dove in passato ci fu già un incidente mortale. Per posizionarle nell’altro punto critico, in via San Colombano, aspettiamo solo il via libera della provincia, ma contiamo di perfezionare il tutto prima dell’estate».

La stessa condizione si ripresenta anche a San Colombano, dove le colonnine saranno posizionate in via Lodi, viale Trieste e via Marconi (tutti tratti urbani della provinciale 23 Lodi-San Colombano, poi Pedecollinare), in viale Petrarca (la circonvallazione che prosegue la provinciale 19 da Graffignana) e in via Dalcerri Tosi a Campagna, davanti all’asilo nido. «Abbiamo già presentato richiesta in provincia di Milano e aspettiamo solo l’ok, dopodiché li posizioneremo - afferma il comandante della polizia locale banina Arturo Fiorani -. Le nostre colonnine sono predisposte per ospitare il telelaser che già abbiamo in dotazione, e quindi non sono interessate dalle osservazioni del ministro. Lo scopo è quello di far andare piano, in zone dove c’è un limite di velocità da rispettare. Gli automobilisti non si devono sentire tartassati, ma devono rispettare i limiti, soprattutto dove ci sono oggettive condizioni di sicurezza da tutelare».

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