
Lodi è stata la città più “tartassata” dall’Imu sulla prima casa nell’intera provincia. Ogni proprietario di immobile ha versato infatti in media 202,42 euro. Situazione opposta invece a Secugnano, nella Bassa, dove il versamento “pro capite” si ferma a soli 38,96. È quanto emerge dalle tabelle diffuse ieri sui dati dell’Imu versata sulla prima casa comune per comune.
Complessivamente la provincia di Lodi ha versato nelle casse dello Stato 10.522.947 euro (di cui circa 3,3 milioni provenienti dalla città capoluogo), a fronte di 72.174 proprietari. Questo numero, però, non coincide con quello delle prime case tassate, visto che spesso l’immobile risulta cointestato fra marito e moglie e quindi in quel caso i moduli F24 compilati sono due. La media provinciale per ciascun contribuente è stata di 145,80 euro.
L’importo versato comune per comune non dipende solo dall’aliquota applicata, che molti hanno mantenuto al 4 per mille, ma dalla presenza in quel comune di più o meno immobili di pregio. Fra le città della provincia, quella che ha versato di più dopo Lodi è Sant’Angelo, con 192,25 euro pro capite e 795.922 complessivi, seguita da Codogno (151,40 euro a testa e 808.155 totali), Casale (146,95 pro capite e 783.253 totali) e Lodi Vecchio, ultima con i suoi 138,96 euro pro capite e una somma di 388.682 euro. Fra i paesi più piccoli, invece, Caselle Landi è quella dove si paga di più (193,34).
Oltre a quelli già citati, ci sono altri nove comuni in provincia in cui la somma versata pro capite è superiore alla media complessiva: Abbadia Cerreto, Borghetto, Camairago, Casalmaiocco, Cervignano, Cornovecchio, Maccastorna, San Fiorano e San Rocco.
Chi invece ha pagati meno di tutti, come detto, sono i residenti di Secugnago, con circa 38 euro, seguiti da Mairago (45,99 euro pro capite) e Montanaso (60,96). Per quanto riguarda invece i comuni del Sudmilano e San Colombano (sotto la provincia di Milano), chi ha versato meno abita a San Zenone, con 83,37 euro per ogni proprietario di immobile, mentre il comune più caro si è rivelato proprio San Colombano con 226,95 euro.
A San Donato si paga di più che a San Giuliano (195,95 euro contro 146,52) con una raccolta complessiva più alta di circa un milione (2,8 contro 1,8).
Davide Cagnola
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