
«A chi giova una “bomba” sotto le nostre chiappe? A noi?». Lapidario ed efficace, il cartello in testa al corteo No Gas che, sabato, ha squarciato, con fischi e slogan, il placido e soleggiato pomeriggio di Cornegliano. Meno di un centinaio i partecipanti, nessuno dei sei sindaci coinvolti dall’impianto presente. In fila, con bandiere e fischietti, c’erano cittadini di ogni età, ma anche tanti bambini, il futuro di quella fetta di territorio che dice no ad impianto di stoccaggio del gas da 2,2 miliardi di metri cubi che il Ministero ha già autorizzato e concesso ad Ital Gas Storage, una srl nata dalla Whysol Investement.
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