Il tesoro dei Longobardi protagonista in Tv con il Tg di Rai Regione

LODI VECCHIO Un pezzo di storia

Pure le telecamere della Rai si interessano alla nuova collezione di tesori longobardi custodita da qualche settimana al Museo Laus Pompeia di Lodi Vecchio. Il servizio che la Radiotelevisione italiana ha concesso a questi reperti unici, ritrovati in tre antichissime tombe di donne, un’adulta e due bambine, e databili al VI secolo, è stato volto a dare risalto a questi tesori custoditi in città, tra cui spiccano una moneta romana e i rari corni potori blu nella tomba adulta, segno di un brindisi benaugurante per l’aldilà, che sono considerati prime testimonianze di occupazione da parte dei longobardi sul territorio. Nel servizio andato in onda sul Tg regionale nei giorni attorno a Natale la Rai ha ricordato come questi oggetti siano stati trovati nei dintorni del museo, in località Corte Grande, una decina di anni fa. Dopo essere stati a lungo in Francia, a fine novembre sono tornati nelle teche del museo che fa parte di un’ampia area archeologica.

Nel servizio di Silvia Zerilli sono stati intervistati Gianluca Mete, archeologo-conservatore del Museo Laus Pompeia Lodi Vecchio, e Lino Osvaldo Felissari, sindaco di Lodi Vecchio.

«Eravamo consapevoli che il tema dell’allestimento della tomba longobarda, e della sua inaugurazione con tutti i monili che poi sono stati esposti nelle varie teche, sarebbe stato un evento di rilevanza nazionale, per quanto pur di nicchia - spiega Felissari -. Questo è stato testimoniato anche dall’interesse che abbiamo percepito nel giorno dell’inaugurazione. La stessa Sovrintendenza è rimasta molto colpita dall’allestimento che si inserisce molto bene all’interno del nostro salone museale. La Rai non aveva a disposizione delle troupe per il giorno dell’inaugurazione, con le telecamere che però tempo dopo sono potute arrivare a Lodi Vecchio e nobilitare i contenuti del Museo, che vive grazie all’impegno del curatore e della Civitas Laus, che ne valorizzano gli spazi. A breve saranno presentate una serie di iniziative volte a dare risalto a tutto quanto sta accadendo al nostro polo museale, tra scoperte e messa a dimora nei prossimi mesi di simulazioni virtuali e altri allestimenti e arricchimenti».

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