Il ricordo di Dario Lazzarini: «Impossibile non essergli amico»

Borgo San Giovanni è in lutto per la morte di Dario Lazzarini. Il 47enne, coinvolto nel tragico incidente di martedì sera sulla provinciale 140 fra Borgo e Lodi Vecchio, era molto conosciuto in paese. Lavorava in proprio come piccolo imprenditore edile e con la moglie Carmen e i due figli Francesco e Agostino viveva in una villetta di via Matteotti. «Lo incrociavo tante volte al bar per il caffè, era una bravissima persona - le parole commosse del primo cittadino Nicola Buonsante -. Era una persona di compagnia, sempre disponibile, e se qualcuno in paese magari aveva bisogno di spostare un mobile o di fare un trasporto lui era sempre pronto a dare una mano con il suo furgoncino Daily». Molto legato alla famiglia e impegnato nel lavoro, non aveva hobby e passatempi particolari. A parte la passione per la moto. La Ducati che “cavalcava” lunedì sera pare fosse molto recente, mentre in precedenza aveva posseduto un modello enduro. «Era la sua passione, anche se non sapevo nemmeno che avesse preso la Ducati - spiega Michele Ielpo, uno dei suoi amici a Borgo e originario come lui della Calabria -. Non potevi non essere suo amico, era una persona di cuore. Martedì mattina era entrato al bar a salutare alcune persone, anche una con cui aveva litigato tempo prima, e quella è l’ultima volta che lo hanno visto. Alla sera ho saputo dell’incidente, poi ho visto i carabinieri davanti a casa sua e ho capito che era lui». «Era un compagnone, tutto casa e lavoro, il massimo svago era l’aperitivo o il caffè al bar» le parole del consigliere di minoranza Cesare Quaini.

Su quanto accaduto martedì sera invece sono ancora in corso le indagini dei carabinieri di Lodi Vecchio e del nucleo operativo e radiomobile di Lodi. Da stabilire infatti la dinamica e in particolare quale dei due veicoli abbia invaso la corsia opposta. Alla guida dell’auto, una Saab, c’era un 29enne romeno, risultato negativo all’alcoltest. Dopo lo schianto è stato portato in ospedale, in stato di shock, e ieri è stato sentito su quanto accaduto sulla provinciale. Le altre due persone in auto con lui sono già state sentite subito dopo lo schianto. La salma del 47enne invece è a disposizione della magistratura, che deve valutare se disporre l’autopsia o solo l’esame esterno prima di restituirla alla famiglia per i funerali.

Dopo le esequie, la salma sarà portata nel suo paese natale in Calabria.

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