Il “primo intervento” in consiglio

Tutti d’accordo all’ombra del castello Bolognini. Politica e cittadini uniti perché il primo intervento dell’ospedale Delmati torni ad essere operativo tutto il giorno, tutti i giorni, festivi compresi. Il presidio santangiolino che si occupa di emergenze è stato ridimensionato, negli orari e nei giorni di funzionamento, dalla direzione sanitaria dell’Ao. E ora è possibile trovare un medico dalle 8.30 alle 16 e solo dal lunedì al venerdì. Una decisione che non piace alla città e nemmeno alla politica. Nei giorni scorsi, il tema è sbarcato sui banchi del consiglio comunale, grazie ad una mozione urgente firmata da Rosita Sali e Paolo Cabrini di “Sant’Angelo Nostra”. E in cui i consiglieri hanno chiesto alla giunta Crespi un impegno per concordare iniziative per sensibilizzare la direzione sanitaria ad un nuovo ampliamento d’orario che porti il primo intervento del Delmati ad essere di nuovo aperto ogni giorno fino alle 20. «Si tratta di un servizio utile a tutta la cittadinanza - hanno spiegato da “Sant’Angelo Nostra” - e sul tema a nostro avviso dovrebbe lavorare anche la consulta sull’ospedale Delmati che non è mai stata convocata». Per Maurizio Villa, capogruppo della Lega nord, quella che riguarda il primo intervento dell’ospedale Delmati è una questione annosa e che affonda le radici nel passato. «Lavoro nel settore da 30 anni e so per contatti diretti che il sindaco si è mosso immediatamente con il direttore sanitario - ha detto in merito - : già dieci anni fa, però, si parlava di chiudere il primo intervento del Delmati e qualcuno si è recato in Regione per ribadire la sua importanza e tenerlo aperto». Anche il sindaco di Sant’Angelo Domenico Crespi ha ribadito l’impegno. «Vedo con piacere che il Delmati è tornato di moda, oggi come allora - ha commentato in consiglio, per poi invitare tutti alla collaborazione - : impegniamoci tutti per portare di nuovo “a casa” l’apertura del primo intervento il sabato e la domenica e qualora l’iniziativa non dovesse andare a buon fine, io sono dell’opinione che piuttosto è meglio avere un orario limitato che non avere del tutto il servizio». Un impegno che anche i cittadini chiedono alla politica. «Bisognava ampliare e non ridurre l’orario di funzionamento - commenta Gianluigi Amici di Sant’Angelo - : a Lodi spesso c’è un affollamento inaudito e ci vogliono ore per una visita. La scelta di tagliare l’orario non è stata una bella cosa per la città». Concorde anche Luana Di Forte, residente a Caselle Lurani, comune che per i servizi ruota attorno a Sant’Angelo: «Non sapevo di questa scelta, ma di certo non ha molto senso. Il primo intervento dovrebbe essere sempre aperto per essere a servizio dei cittadini».

Rossella Mungiello

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