Il “giallo” delle Porsche bruciate

Una supercar è andata a fuoco all’improvviso per cause inspiegabili. Illeso il conducente, che ha dato l’allarme ma non ha salvato il prezioso automezzo

Qualcuno potrebbe già parlare della “maledizione” delle Porsche. Fatto sta che per la seconda volta in pochi giorni una potente supercar ha preso fuoco improvvisamente mentre era in marcia. Il conducente è uscito e ha dato l’allarme, senza fare in tempo però a salvare la propria vettura, pagata decine di migliaia di euro.

Il primo caso era avvenuto lunedì mattina fra Borghetto e Bargano. Il secondo, ventiquattr’ore più tardi, a Salerano sulla provinciale 204 martedì sera. In entrambi i casi a prendere fuoco è stata una Porsche Boxster cabrio. Carabinieri e vigili del fuoco stanno cercando di capirci qualcosa, ma al momento tutto sembrerebbe del tutto accidentale e casuale.

Lunedì a mezzogiorno, quindi, l’auto era appena uscita da un’officina e pare fosse in fase di collaudo. All’improvviso il motore si è incendiato. Il conducente e la compagna hanno percorso ancora pochi metri e poi hanno accostato prima che l’intera vettura venisse avvolta dalle fiamme. Martedì sera la stessa scena si è ripetuta fra Lodi Vecchio e Salerano, precisamente sulla provinciale 204 poco dopo lo svincolo con la 115 a Lodi Vecchio e il cavalcavia autostradale. «Ho sentito puzza di plastica bruciata - ha riferito il conducente, un lodigiano di circa 30 anni, ai primi soccorritori -. Mi sono fermato e da dietro, dove c’è il motore, ha cominciato ad uscire il fumo».

L’allarme quindi è scattato poco dopo le nove di sera. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Lodi con un’autopompa e nel giro di un’ora circa hanno spento le fiamme e hanno messo in sicurezza il veicolo. Poi hanno atteso che un carro attrezzi della ditta Baggi, di Lodi, portasse via la carcassa, ormai carbonizzata. Non c’era naturalmente nessuna traccia di dolo. Il rogo è stato del tutto accidentale, resta da capire se all’origine ci sia stato un corto circuito all’impianto elettrico, un guasto o una perdita di olio o liquidi del motore. Anche una pattuglia dei carabinieri di Lodi Vecchio è intervenuta per i rilievi e chiarire l’accaduto. Nessuno invece è rimato ferito o intossicato. Il conducente infatti è riuscito ad accostare e a mettersi in salvo appena in tempo, esattamente come era accaduto il giorno precedente a Villanova. In quel caso inizialmente si era pensato a un incidente con successivo incendio della vettura, invece si era trattato di un guasto. Resta il “mistero” su questi episodi, così ravvicinati, che hanno coinvolto lo stesso modello di Porsche.

Davide Cagnola

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