«Il coprifuoco impedisce l’osservazione delle stelle»

Mairago, le attività sono ostacolate dalla luce: «Anche se il rientro a casa fosse alle 23 non cambierebbe nulla»

Il coprifuoco mette i bastoni fra le ruote alle attività dell’Osservatorio astronomico del Lodigiano. Infatti «non c’è un decreto specifico per gli osservatori astronomici - spiega il presidente Fabio Zucconi -, così noi, anche su indicazione della nostra associazione nazionale di riferimento, ci rifacciamo alle disposizioni che vengono date a teatri e musei, che hanno attività assimilabili alle nostre. Questa volta, però, nonostante loro proprio in questi giorni abbiano potuto riaprire, non possiamo seguirli, perché noi abbiamo bisogno del buio, che nelle ore che precedono il coprifuoco non è sufficiente». Non si tratta di una lamentela, ma di una constatazione: i visitatori si troverebbero a dover lasciare l’osservatorio intorno alle 21.30 e considerata anche la bella stagione, con il buio che arriva più tardi, realizzare le serate sarebbe impossibile. «A breve avremo una riunione per decidere come muoverci - spiega Zucconi -, ma con il coprifuoco la scelta è obbligata. Dobbiamo aspettare che la situazione migliori e venga tolto del tutto, perché anche se fosse spostato alle 23 a noi cambierebbe poco». Perciò, probabilmente si dovrà attendere l’arrivo dell’estate. Per fortuna, però, viene in soccorso la tecnologia. Il calendario, infatti, è ricco di eventi che potenzialmente potrebbero essere realizzati in presenza, ma che data la situazione vengono portati avanti con dirette Facebook; come quelli di maggio, dedicati ai viaggi interstellari.

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