Intrusione nelle sale del castello di San Colombano destinate alle associazioni: ignoti scardinano una porta ed entrano nel labirinto di stanze, ma sono messi in fuga dall’arrivo delle Guardie venatorie volontarie, sopraggiunte per una riunione. È accaduto lunedì sera alle 21. Ad accorgersi che qualcosa non andava sono stati proprio i cacciatori banini, arrivati alle 21 al cortile superiore del castello, deserto perché anche “l’Osteria” era chiusa. La porta era scardinata e lasciata appoggiata al muro, alcune luci interne dei corridoi erano accese. I cacciatori hanno pensato subito a un tentativo di furto e hanno dato l’allarme. Sono sopraggiunti i carabinieri di San Colombano e il sindaco Gigi Panigada. I ladri non hanno fatto in tempo ad entrare né all’“Osteria del castello” né al Circolo ricreativo banino, e nemmeno nelle stanze occupate dalle associazioni. Sono usciti da una porta con maniglione interno antipanico del Circolo banino, nel fossato del maniero lungo via Belgioioso. La porta divelta è stata subito sistemata e rinforzata ieri mattina, anche se al momento rimane fuori uso. «Siamo stati fortunati perché alla fine gli intrusi non sono riusciti a rubare nulla, ci hanno fatto solo qualche danno - spiega il sindaco Gigi Panigada -. Non sappiamo nemmeno in realtà se si sia trattato di un tentativo di furto o una qualche azione vandalica. Purtroppo il castello è preso di mira, sappiamo che è un punto sensibile e qualcosa faremo». Infatti l’episodio, per quanto senza conseguenze, porta alla ribalta il tema della sicurezza con il corollario dei danni e dei vandalismi che nelle ultime settimane hanno interessato anche il cortile superiore e il parco. Le centenarie mura del maniero sono state imbrattate da qualche ragazzino con scritte e con grandi disegni, sia nella cinta superiore del parco sia sulla torre d’ingresso al ponte. Lungo il camminamento del parco poi sono stati divelti gli arredi dell’illuminazione e un bidone della spazzatura è stato rovesciato e gettato quasi nel cortile. Sotto accusa finiscono i sistemi di sicurezza del castello, del tutto assenti persino nelle più elementari precauzioni: il parcheggio nel cortile inferiore, che una volta veniva chiuso all’una di notte, ora è sempre aperto, e anche il cancello di passaggio al cortile superiore rimane sempre aperto. Il titolare dell’“Osteria” di propria iniziativa lo chiudeva di notte con un catenaccio, ma il Comune lo ha rimosso. Le porte delle sale non sono blindate, anche perché all’interno non vi sono oggetti di valore da rubare, e non ci sono telecamere di videosorveglianza.
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