Il bar Centrale a San Colombano cambia gestione: i titolari se ne vanno dopo 30 anni

UN’ISTITUZIONE Grande aperitivo di saluto per i clienti del centralissimo locale. La nuova proprietà, di origini cinesi, ha confermato lo staff

Giuseppe e Fiorella lasciano la gestione del centralissimo Bar Centrale a San Colombano, cala il sipario su tre decenni di storia della piazza banina. Domenica 31 agosto si è tenuto un grande aperitivo di saluto con i clienti storici e quelli occasionali, i curiosi e gli amici. La nuova proprietà, di origine cinese, è già subentrata e ha confermato tutto lo staff, mantenendo l’impostazione tradizionale del locale.

Quando entrarono al Bar Centrale, l’11 giugno 1995, in piazza parcheggiavano ancora le auto e via Mazzini aveva ancora la carreggiata ampia. Il locale già all’epoca era un’istituzione per San Colombano, e in questi 30 anni e 3 mesi non ha mai perso smalto, confermandosi anzi punto di riferimento per il paese, sia per la clientela della piazza, tradizionale e nuova, sia per il commercio, con Giuseppe Steffenini impegnato anche sul fronte della categoria e nei rapporti con l’amministrazione comunale.

«È stato un bel traguardo, ma ora è arrivato il tempo di riposare, considerando che ormai da 6 anni io e da 5 anni Fiorella avevamo raggiunto la pensione – dice l’ormai ex titolare -. C’è stata questa occasione di vendere, siamo andati d’accordo e ci è piaciuto molto l’approccio di Alessandro, il nuovo proprietario, che arriva dalla gestione di un locale nell’hinterland milanese ma che cercava un posto più tranquillo, anche per la famiglia. Noi non scappiamo, ancora per tutto settembre saremo qui ad affiancarlo, soprattutto in vista della Festa dell’uva. E se manterrà l’impostazione che ha promesso, anche in futuro ci saremo per dare una mano».

Occasioni di vendere l’attività, negli ultimi anni pre e post Covid, ce ne erano state diverse, ma non si erano mai concretizzate. All’ultimo non si andava d’accordo sulle modalità, e poi Giuseppe è conosciuto in San Colombano per il suo carattere fumantino e determinato: «Abbiamo tirato su il locale in 30 anni in un certo modo, e non volevamo lasciarlo al primo che capitava, con il rischio di vederlo andare in malora o, peggio, frequentato da gentaglia – continua Giuseppe Steffenini -. Una volta venduto, si è fuori, è vero. Ma abbiamo passato il testimone a chi ci ha convinto per volontà, presenza ed educazione. E il primo passo è stato confermare tutto lo staff, tre dipendenti a tempo pieno, due a chiamata. Anche questo è un segnale importante. Ci sono le condizioni perché il bar continui anche in futuro a essere Centrale per davvero per San Colombano, come è stato in tutti questi anni».n

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