I gruccioni tornano a visitare il Lodigiano

I coloratissimi volatili scelgono di nuovo il “feudo“ di Montanaso

Inquilini abitudinari che non rinunciano alle loro “tane” nel cuore del Lodigiano. I gruccioni tornano a visitare la terra del Barbarossa. E scelgono ancora il loro piccolo “feudo“ di Montanaso Lombardo. Un condominio speciale quello che hanno costruito in via dei glicini, a ridosso di un quartiere residenziale in via di costruzione. Si tratta di circa 30 piccoli buchi nel terreno che danno ospitalità da qualche anno ad una ricca colonia di volatili migratori che, dall’Europa meridionale ogni anno raggiunge l’Africa a Sud del Sahara per svernare, come i loro “cugini“ dell’Asia occidentale scelgono l’India nord-occidentale per vivere i rigidi giorni dell’inverno in un luogo decisamente più caldo. A salutare il ritorno degli uccelli migratori, caratteristici per i colori accesi del piumaggio, dal giallo al verde fino al nero e all’arancione, i cittadini del paese, ma anche i volontari della Lipu. Con le zampe marrione-grigiastro, l’uccello fa parte della famiglia delle Meropidae ed è stato più volte definito in via di estinzione. Esemplari esili, che raggiungono una lunghezza massima di 27-29 centimetri, incluse le due penne allungate della coda, ma che si sono fatti immediatamente notare a Montanaso, in cui si fanno vedere da qualche anno. Dal becco nerastro e leggermente ricurvo vero il basso, il gruccione è un ospite atteso. Segno che, forse, l’aria del Lodigiano non è così inospitale per un esemplare a rischio estinzione, che si contende la palma per il più bel piumaggio con il Martin pescatore e la Ghiandaia marina.

E se il gruccione è noto per i suoi frequenti viaggio, in Italia solitamente preferisce nidificare al Sud e nelle Isole, in mucchi di terra scaldata dal sole caldo di quelle regioni. Soddisfazione per l’arrivo dei Gruccioni anche dalla Lega italiana protezione uccelli, che ha una sede provinciale a Cornegliano Laudense.

«Per il nostro territorio è davvero un orgoglio poter segnalare la presenza di questi esemplari - spiega Anna Canzoneri, delegata provinciale di Lodi - e non è il solo segnale positivo per la provincia di Lodi. Anche le cicogne, quest’anno, sono tornate a nidificare in diversi luoghi e sono state avvistate a Cerro al Lambro, Valera Fratta, oltre che San Colombano».

La macchina di tutela della Lipu si è dunque messa in moto, avvisando amministrazione comunale e Palazzo San Cristoforo, oltre alla Polizia Provinciale. «Abbiamo incontrato disponibilità da parte di tutti - ha detto la delegata provinciale - : lavoreremo con la collaborazione del Grol, il Gruppo ricerche ornitologiche Lodigiano». L’unico “cruccio“ del cantiere in arrivo per la costruzione di nuove palazzine. Ma su questo punto è arrivata la rassicurazione del comune. «Conosciamo bene la comunità di Gruccioni - ha detto il sindaco di Montanaso, Luca Ferrari - ed è nostra intenzione tutelarla. Per quest’anno e per il prossimo non ci saranno problemi, i nidi non sono a rischio. Una volta partito il cantiere, abbiamo intenzione di creare un piccolo parco nella zona che va da via dei Tigli e il cimitero comunale. E in quell’area verde, creeremo delle piccole buche come rifugio per i nostri ospiti. Sperando che vengano ancora a trovarci».

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