Cronaca / Centro Lodigiano
Mercoledì 18 Dicembre 2013
Futuro commerciale per l’ex Sinterama
L’azienda tessile ha chiuso i battenti nel 2008
e ora potrebbe arrivare un piano di recupero.
Tra le ipotesi spunta anche un supermercato
L’area della ex Sinterama, conosciuta a Sant’Angelo come lo storico “Fabricòn”, potrebbe avere almeno in parte un futuro di carattere commerciale. È emerso in questi giorni, anche se probabilmente la partita verrà sbloccata nel 2014. Al posto dei capannoni utilizzati fino a cinque anni fa per l’attività tessile, potrebbero dunque arrivare negozi. O meglio, l’indiscrezione che circola in città è che potrebbe trovare spazio un supermercato di medie dimensioni, un discount. Il nome più gettonato, ma che al momento non ha ancora trovato conferme, è quello del gruppo tedesco Lidl, presente già a Lodi Vecchio e a Lodi.
La superficie della ex Sinterama è vasta e in parte coperta dai capannoni. Si tratta però di un’area che, oltre all’ingresso da via Garibaldi, si affaccia su viale Zara, dunque sulla circonvallazione cittadina, strada molto trafficata e ideale dal punto di vista commerciale. Il progetto di trasformazione dell’ex zona produttiva dovrà approdare in Comune. Un incontro tra le parti (la proprietà dell’area e i vertici di palazzo Delmati) si sarebbe dovuto svolgere entro la fine dell’anno: resta da valutare se i tempi saranno rispettati oppure se si slitterà all’inizio del 2014. Il prossimo anno potrebbe comunque essere quello giusto per arrivare alla quadratura del cerchio. Pochi mesi fa peraltro il sindaco Domenico Crespi aveva individuato proprio dal piano di recupero della ex Sinterama una possibile fonte di finanziamento per la realizzazione della rotatoria dell’Agip, in prossimità del ponte sul Lambro, ad oggi disegnata con dei guardrail.
La Sinterama, controllata da un gruppo piemontese, ha chiuso nel 2008 lasciando senza lavoro una sessantina di dipendenti. Tra i lavoratori, nel corso dei sit in, era forte l’amarezza per il sospetto che l’area produttiva fosse stata venduta ancora prima di decretare la chiusura dell’azienda.
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