Festa dell’Uva, salta lo stand di Israele

Dopo le proteste dei filopalestinesi, per timore

di possibili scontri, il sindaco Pasqualino Belloni

revoca l’autorizzazione per la vendita in castello

Stop alla vendita dei vini israeliani per la festa dell’Uva. Dopo le polemiche di questi giorni, il sindaco di San Colombano Pasqualino Belloni ha firmato già lunedì sera una lettera con cui negava il permesso di esporre e vendere vini israeliani nel Cantinone del Castello domenica prossima, in occasione della 58esima sagra provinciale dell’Uva. Ufficialmente il rifiuto agli espositori è arrivato «per motivi organizzativi». Ci sarà dunque solo la tradizionale degustazione e vendita di vini di San Colombano.

Venerdì scorso era stata inaugurata la mostra fotografica IsraeleOggi. Alla presentazione però si era presentato anche un gruppo di persone filopalestinesi che avevano colto l’occasione di manifestare rumorosamente il loro dissenso verso Israele, scatenando la reazione di alcuni presenti. Si era quasi arrivati alle mani, e solo l’intervento del sindaco, presente all’inaugurazione, e poi quello dei carabinieri aveva riportato la calma.

Alla mostra era stato collegata poi l’esposizione di vini israeliani domenica prossima per la festa dell’Uva e proprio questa circostanza aveva fatto muovere lunedì il consigliere di minoranza Lorenzo Brusati, che ha chiesto la sospensione dell’esposizione e della vendita.

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