Fail, via libera all’ampliamento

Nessuna sorpresa nel consiglio comunale che quasi all’unanimità approva il documento sull’ampliamento

della Fail di Cascina Postino: solo la Lega si astiene

Nessun colpo di scena questa volta. Dopo il ritiro dell’ultimo minuto nelle precedente seduta, dal consiglio comunale di Massalengo arriva il via libera, quasi all’unanimità, al protocollo d’intesa con il Comune di Villanova e la Provincia di Lodi per l’ampliamento della maxi logistica Fail di Cascina Postino. Scritto nero su bianco nel testo - e votato favorevolmente dalla maggioranza di “Cittadini per Massalengo” guidata dal sindaco Domenico Papagni, e dalle opposizioni di “Massalengo Nuova” (capogruppo Brunella De Cesare), Pdl (ex sindaco Mario De Marco) e Movimento per l’Italia (Massimiliano Capuano), mentre la Lega nord, con Severino Serafini, si è astenuta - , il futuro di un’area già contestata e al centro di una diatriba politica che si trascina da anni. Un futuro in cui, salvo passi indietro da parte del magnate della logistica Antonio Ferrari, alle attuali dimensioni del sito si aggiungeranno poco più di 72 mila metri quadrati di nuovi capannoni su un’area vasta almeno il doppio. Un’operazione da milioni di euro, che porterà, per intenderci, una colata di nuovo cemento vasta quanto dieci campi da calcio, partita ufficialmente con la richiesta presentata nel luglio del 2011 dall’imprenditore al Comune di Massalengo, con l’impegno alla costruzione della tangenziale di Motta Vigana, una strada in variante alla provinciale 23 Lodi-Borghetto con le caratteristiche di strada provinciale. Sul tema, ha lavorato una segreteria tecnica allestita tra i comuni e la Provincia dal gennaio 2012 al luglio 2012, a cui è seguita una concertazione politica tra enti che ha portato alla stesura della bozza di accordo, licenziata lo scorso 24 settembre. «Un accordo tra enti in cui il privato non ha nessun ruolo - ha spiegato l’architetto Francesco Benfatto dell’ufficio tecnico - : un indirizzo che per ora non obbliga in nessun modo l’operatore». A spiegare la natura del documento anche l’avvocato Simone Pisani dello Studio Piper, contestato dalla minoranza per il doppio ruolo in essere di assistenza al Comune e al privato, con la parcella del Comune per tre quarti pagata dalla stessa Fail. Una posizione “anomala” per tutti i membri delle opposizioni che ne hanno contestato l’opportunità e hanno sollevato questioni deontologiche, liquidate dal legale con la spiegazione che «il Comune era a conoscenza del doppio incarico», assicurando poi «che sono pochi gli studi legali in tutta la Regione che hanno una specializzazione in materia urbanistica». Nessun chiarimento sui costi della tangenziale - a carico del privato come gli espropri - , che saranno materia di convenzione urbanistica, l’accordo tra Comune e Fail in cui saranno delineati tempi e obblighi, così come sul tema dell’occupazione, di cui si è discusso a lungo lunedì sera. Nel protocollo, infatti, si parla di assunzioni per 200 persone, con priorità a cassaintegrati e persone in mobilità in un comma, e per giovani e donne in un secondo comma, «ove possibile» per rapporti di lavoro diretto.

Una locuzione che la Lega nord ha chiesto di stralciare per evitare che i posti di lavoro siano a tempo tramite cooperative, proponendo di inserire anche una fideiussione di 2 mila euro a posto di lavoro, 200 mila euro in tutto, per il rispetto degli impegni.

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