Evasione milionaria scoperta nel Lodigiano

(14 luglio) La frode fiscale ai danni dello Stato è stato considerata quasi un “affare di famiglia”. Padre, madre e figlio sono stati denunciati infatti dalla guardia di finanza di Lodi per riciclaggio, emissione di fatture false ed evasione fiscale. Nel mirino delle Fiamme gialle, condotte in queste indagini dal capitano Abate della compagnia di Lodi, sono finite quattro aziende di logistica e trasporti attive nel Lodigiano (in particolare nei comuni di Massalengo, Cornegliano, Lodi Vecchio e Borgo) e legate in un unico gruppo imprenditoriale, tutte riconducibili al medesimo nucleo familiare. Gli accertamenti sono durati circa due anni e hanno portato alla scoperta di «un imponente sistema di frode fiscale e riciclaggio».

(13 luglio) Fatture false per 28 milioni emesse da aziende “fantasma” che hanno permesso di non versare 8 milioni di euro dovuti al fisco. Ma anche un’attività per ripulire le somme risparmiate illecitamente dalle tasse. Sono questi i contorni e le cifre di una maxi frode fiscale scoperta dalla guardia di finanza di Lodi, portata avanti da una serie di aziende di trasporti tutte gestite da una stessa famiglia. Tra gli indagati anche un ulteriore parente intestatario del conto attraverso cui veniva ripulito il denaro. Per questo tra le accuse, oltre a quella di evasione fiscale, c’è il riciclaggio. Nei giorni scorsi, al termine delle indagini, sono stati sequestrati al gruppo beni per 5 milioni di euro, tra conti correnti e conti deposito, immobili ubicati a Lodi Vecchio e Borgo San Giovanni, terreni e quote societarie riferite a 5 diverse imprese, tutte riconducibili agli indagati.

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