Dopo Vidardo, la notte dei ladri prosegue a Valera

Un’altra spaccata nella notte tra domenica e lunedì: via da Vidardo, la notte brava della banda dei giovani romeni è proseguita a Valera Fratta, con un’altra incursione questa volta al bar del Pirata, ex bar del Ponte, che si trova su via Milano, il tratto urbano della strada statale 412 della Valtidone. Secondo indiscrezioni, i ladri sarebbero proprio gli stessi e anche in questo caso sarebbero stati ripresi dalle videocamere di sorveglianza ad agire a volto scoperto.

I ladri sono entrati in azione nella notte, tra le 3.30 e le 4, a locale ormai chiuso. Con un cric dell’auto hanno sollevato la saracinesca dell’entrata e con qualche oggetto pesante hanno sfondato il vetro laterale fisso, dopo aver inutilmente cercato di rompere quello frontale dell’ingresso. Da lì sono penetrati nei locali, e in pochi minuti hanno replicato il colpo messo a segno a Vidardo: hanno portato via due macchinette del videopoker, il televisore e la cassa. Cifre non ne sono state fatte, ma tra i danni e il bottino si raggiungerebbero facilmente alcune migliaia di euro.

Anche in questo caso la videosorveglianza avrebbe ripreso alcuni giovani a volto scoperto. Analogie della modalità dei colpi e tempistica suggeriscono proprio che si tratti della stessa banda che ha agito a Vidardo, anche se la certezza possono averla solo gli inquirenti che hanno visionato le riprese.

Dal bar, ieri mattina, si professava come una certezza il riconoscimento. «Ci sono le telecamere e si vedono, si vedono chiaramente e li prenderanno», senza specificare tuttavia se i volti fossero riconoscibili sulle riprese effettuate a Valera oppure se si fossero già avute rassicurazioni dai carabinieri sulla identica paternità del colpo commesso a Vidardo, nel quale i giovani sono ben identificabili dalle riprese.

Il bar trattoria ieri mattina era regolarmente aperto, e non c’erano segni immediatamente visibile del furto, salvo che si notassero i vetri rotti e l’assenza di videopoker e del televisore, dalla cui base pendevano invece tutti i fili e gli attacchi lasciati dai ladri al loro posto.

Se i malviventi si sono comportati allo stesso modo di quanto fatto a Vidardo, probabilmente le macchinette del videopoker sono state aperte a colpi di mazza o scassinate nelle immediate vicinanze del luogo del furto, e poi abbandonate nella campagna.

Il bar del Pirata non è nuovo a subire furti, tentati o riusciti, almeno nelle vecchie gestioni quando era conosciuto come bar del Ponte. La posizione su una via ad alto scorrimento che permette in pochi minuti di dirigersi verso Milano, verso il Pavese o verso il Lodigiano, è particolarmente appetibile per i ladri.

Secondo la ricostruzione dei fatti accaduti nella notte tra domenica e lunedì i giovani delinquenti avrebbero iniziato la nottata a Vidardo e da lì si sarebbero diretti a Sant’Angelo e quindi verso Valera, per poi spostarsi con ogni probabilità nel Milanese.

An. Ba.

© RIPRODUZIONE RISERVATA