Domenico e il duro mestiere del pastore: una tradizione che continua

Il poeta Giacomo Leopardi, nel “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”, associando la vita del pastore, continuamente in movimento, a quella della luna, che vaga incessantemente, ha voluto “scomodare” l’Asia... Quasi due secoli dopo, in un periodo in cui la transumanza è un fenomeno sempre più raro, a Borghetto Lodigiano c’è un pastore che da molti anni, insieme a numerose pecore, migra infaticabilmente per i nostri campi. Se vedete un gregge guidato da un simpatico pastore che, anche a distanza di chilometri, mentre voi ne contate le pecore, vi sta già salutando con ampi movimenti delle braccia, non potete sbagliare: si tratta di Domenico Filippo, residente a Borghetto con la moglie Ada, la figlia Stefania e Mattia, il figlio che porterà avanti questa tradizione. Come dimostra lo scatto (immagine sopra) dell’amico fotografo Oliviero Ferri, ciò che lo contraddistingue, oltre a baffi e cappello, è la grande vitalità con cui svolge il suo lavoro, vitalità che riesce a trasmettere grazie al suo essere ininterrottamente sorridente.

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