Dopo “stop” arrivato dall’Ordine dei geologi della Lombardia sull’ampliamento della discarica di Cavenago arriva la risposta della Provincia di Lodi. «Crediamo che la cultura del dubbio e del sospetto a ogni costo non giovi a nessuno. Alla Provincia di Lodi rivendichiamo il ruolo di garante del rispetto delle regole: deve essere chiaro che, qualora venissimo a conoscenza di concreti elementi di irregolarità, saremmo noi i primi a richiedere l’intervento della magistratura. Allo stesso modo, però, chiediamo che chi ha riscontri circostanziati di presunti illeciti li sottoponga agli inquirenti, assumendosene la responsabilità, evitando di generare confusione e disinformazione» sottolinea Mariano Savastano, vice commissario straordinario con delega all’Ambiente.Quanto alla mancanza di una relazione firmata da un geologo, Savastano precisa: «Non uno, ma sette documenti di rilievo geologico sono stati esaminati nel corso del procedimento».
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