Decisione storica: stop ai camion delle logistiche, chiusi ai mezzi pesanti i tratti di due provinciali

La Provincia di Lodi punta ad alleggerire il traffico tra San Colombano, Borghetto e Graffignana

La strada provinciale 23 dal ponte sul Lambro di San Colombano fino a Borghetto Lodigiano e la strada provinciale 19 da Graffignana fino a Sant’Angelo saranno bloccate al traffico dei mezzi pesanti. L’ordinanza della Provincia di Lodi è in arrivo in queste ore e sarà operativa una volta installata l’opportuna segnaletica.

È l’effetto del tavolo di coordinamento e concertazione sulla rimodulazione del traffico pesante sull’asta della provinciale 23 Lodi-San Colombano e in tutto il centro Lodigiano come conseguenza dell’ampliamento dell’impianto Fail di Cascina Postino. Con questa iniziativa, che ha il benestare di Città Metropolitana di Milano competente sugli ultimi tratti della provinciale 23 (Pedecollinare) e della provinciale 19 in territorio di San Colombano, la Provincia di Lodi conta di abbattere di almeno 700 camion al giorno il traffico pesante in transito per l’area di Borghetto-Massalengo, oggi valutato in 2mila camion al giorno totali, eliminando di fatto il transito dei mezzi pesanti generati delle logistiche extra-Lodigiano, nell’area pavese e piacentina.

La decisione è storica, ed è il primo passo verso un piano più articolato per cercare di mitigare il transito dei Tir tra Massalengo e Borghetto. Nell’estate 2019, il sindaco di Massalengo Severino Serafini era arrivato a chiudere ai Tir il transito alla Motta per andare incontro alle richieste degli esasperati residenti della frazione. «Oggi siamo molto soddisfatti di questo passo importante, che proprio noi di Massalengo abbiamo proposto un anno e mezzo fa al tavolo provinciale – dice Severino Serafini -. Siamo voluti uscire da una logica strettamente locale di Massalengo, per fare una proposta territoriale, che oggi trova una prima attuazione. È ovvio che il traffico pesante non sparisce, ma con lo stop ai Tir del Pavese e del Piacentino la sua ridistribuzione dovrebbe portare qualche beneficio a Borghetto e Massalengo».

I mezzi pesanti dovranno spostarsi sulla 234 verso il casello autostradale di Ospedaletto o verso la via Emilia, oppure verso la Valtidone. «È una sperimentazione, i cui risultati ed effetti andranno valutati e seguiti con attenzione – conclude Serafini -. Rispetto al nulla dei 20 anni prima, è tantissimo: tutti prendiamo atto che il problema c’è, e che bisogna provare a risolverlo».

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