CORTE PALASIO Il Casellario punta a diventare lo “spiaggione” del lodigiani ma tutto dipende dalla qualità delle acque

Finora i campionamenti dell’Ats in Adda sono promettenti anche se d’estate i batteri si concentrano

Lo spiaggione del Casellario a Corte Palasio guarda verso nuove opportunità di valorizzazione: grazie a diversi progetti imbastiti dal Comune e, tramite l’iniziativa intrapresa dalla Regione Lombardia nel corso del 2019, si fa sempre più vicina la possibilità di rendere fruibile un’area suggestiva, lungo le rive dell’Adda. A riferire dei piani in serbo per quest’area, è la voce del sindaco Claudio Manara che punta tutto sull’opportunità di attirare visitatori anche da fuori paese.

«Grazie all’iniziativa partita dalla Regione, dal 2019 sono in corso i rilievi dell’acqua perché il Casellario possa essere dichiarato balneabile - riferisce la voce del primo cittadino Claudio Manara -. Da tre anni a questa parte, infatti, ogni mese gli incaricati di Ats effettuano regolarmente le analisi sui campioni dell’acqua prelevati dal fiume per analizzare, in particolare, la presenza di escherichia coli ed enterocco. «Le rilevazioni danno modo di verificare se i parametri sono nel range consentito dalla normativa - specifica il sindaco Manara, che riferisce che, fino a oggi, i valori sono buoni, se non fosse stato per il problema della siccità -. Soltanto nel corso dell’estate 2021 e a luglio 2022, infatti, si era rilevata una quantità di batteri più concentrata del solito ma, probabilmente, conseguenza di un minor flusso del fiume». Con valori che si attestano regolarmente al di sotto delle unità previste dalla legge, il primo cittadino confida nella speranza di poter realizzare l’attracco fluviale al Casellario che incentiverebbe il turismo di prossimità: «Grazie all’iniziativa promossa dal Parco Adda Sud, tramite il bando Emblematici della Fondazione Cariplo, infatti, si sta lavorando sulla possibilità di reperire fondi per la creazione di un attracco per un’imbarcazione - spiega - e un percorso sul fiume in collaborazione con il Consorzio Navigare l’Adda. Si tratterebbe dell’opportunità di subentrare in un importante circuito di turismo dolce in grado di valorizzare il nostro territorio». Ma non finisce qui perché sembra aprirsi anche la speranza di concretizzare finalmente il percorso naturalistico che da Lodi arriverà fino a Casaletto Ceredano, attraversando anche Corte e Abbadia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA