Cornegliano, “Pinetta” compie 100 anni

Compleanno da record oggi a Cornegliano. Giuseppa Odilia Monti, conosciuta da tutti come “Pinetta”, tocca infatti l’invidiabile traguardo delle cento primavere.

Muzzina doc, cresciuta e vissuta sempre a Cornegliano, Pinetta è nata l’11 marzo 1914, all’alba della prima guerra mondiale. Ultima di quattro fratelli, e unica femmina, è nata a Cascina Sesmones dal padre Mario e dalla madre Elisabetta con il cognome di Bernazzani, dopo Erminio, Rosolino, Giuseppe e Dorino.

Il padre Mario era falegname, ma ha anche vissuto in prima persona l’impegno per la comunità con un incarico da sindaco all’inizio degli anni Cinquanta. Il suo unico spostamento dalla Muzza risale all’inizio degli anni Quaranta, quando, nel 1942, sposa Angelo Ettore Siboni e va a vivere a Paullo sino alla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Nel 1945 torna invece nel Lodigiano, a Pieve Fissiraga, dove rimane fino al ‘46, per poi tornare alla Muzza e stabilirsi in vicolo Giardino, dove vive ancora oggi. Con Angelo Ettore ha due figli, Adelfo sposato con Giancarla e Mario, che invece incontra Tosca e la sposa, ma Pinetta perde suo marito nel 1954, a soli 40 anni. La vita le riserva, però, altre sorprese: i nipoti Angelo e Eleonora, figli di Adelfo, e Ada, figli di Mario, da cui arriva anche Elena, figlia di Ada.

Conosciuta da tutti in paese, Pinetta aveva un negozio di abbigliamento e merceria, in cui incontrava ogni giorno i suoi concittadini. Vitale e amata da tutti, Pinetta conserva gran parte della memoria storica del paese e delle sue trasformazioni. Per il suo settimo compleanno, per esempio, chiese al nonno di accompagnarla sul treno a vapore che attraversò il territorio per circa un trentennio. Era l’ultimo anno di attività per i binari e forse Pinetta è tra gli ultimi ad aver compiuto quel viaggio e a poterlo raccontare.

«L’amministrazione comunale e tutta la comunità di Cornegliano - dice il sindaco Matteo Lacchini - si uniscono e rivolgono a Pinetta i loro più sentiti auguri di buon compleanno con un grandissimo abbraccio».

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