CORNEGLIANO «L’apertura di Lodi Splash resta un’incognita»

La denuncia del comitato Cornegliano Bene Comune

«Dopo le illusorie promesse, ora l’apertura del parco acquatico è un’incognita». Questo il messaggio di fondo contenuto nella lettera che il Comitato Cornegliano Bene Comune ha voluto esternare anche attraverso le pagine de Il Cittadino. Con riferimento alla situazione del parco acquatico del Centro Sportivo comunale di largo Donatori di Sangue, dal Comitato fanno sapere come tutta la cittadinanza chieda a gran voce di risolvere questo rebus per cercare di riavere indietro uno stabilimento chiuso ormai da tempo. L’ex Lodi Splash infatti, dopo la passata gestione della Sporting Verona, che aveva stracciato il contratto in essere nella primavera dello scorso anno, non è più entrato in funzione.

I tempi di inattività hanno fatto male a vasche, scivoli e piscine, come si evince dalle foto che lo stesso Comitato è riuscito a reperire. «Allo stato attuale la struttura è in stato di abbandono e necessita molto più di due settimane di lavori per l’apertura al pubblico» spiegano dal Comitato. L’immobile «è così fatiscente e danneggiato» che i lavori di ristrutturazione, la manutenzione ordinaria e straordinaria «non consentiranno la riapertura per questa estate», lasciando all’affittuario che l’amministrazione Moneta sta cercando «una situazione ai limiti dell’impraticabilità».

Le tempistiche a cui deve sottostare l’affittuario sono troppo serrate, specificano dal Comitato: «L’inizio del contratto, di breve durata, è previsto per il 15 giugno 2023 con chiusura il 30 settembre 2024, ma allo stato attuale la struttura è da rinnovare da cima a fondo. Inoltre, tutto ciò che l’affittuario acquisterà deve essere autorizzato dal Comune che diventerà in seguito proprietario di questi beni. La cittadinanza chiede di convogliare tutte le risorse verso la riqualificazione del Centro Sportivo nella sua totalità. Permane la sensazione che l’amministrazione proceda a tentoni senza un piano ben definito e attuabile e, di conseguenza, le speranze di vedere la struttura nuovamente valorizzata sono sempre più esigue. Dopo le recenti dichiarazioni fin troppo ottimistiche del sindaco Moneta in merito alla riapertura del parco acquatico, il pessimismo è tornato a dilagare».n 

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