Centrale operativa nuova di “zecca” per gli angeli del soccorso

Sant’Angelo, i volontari avranno una nuova sede al civico 32/34 di viale Zara

La nascita risale al 1974, quando in città apriva anche l’ospedale Delmati. Due rivoluzioni nel mondo della sanità in un solo anno. Fino ad oggi ancora legate allo stesso luogo fisico, il presidio ospedaliero all’imbocco della provinciale 19 per Graffignana. Entro fine anno, però, non sarà più così. Pronta la nuova sede della sezione di Sant’Angelo della Croce Bianca Milano onlus. Un sogno che si realizza per l’esercito dei volontari del soccorso, ingente l’investimento messo a punto dall’associazione con i risparmi e contando sulla generosità dei donatori, che hanno contributo piccole e grandi cifre a dare una casa a chi è impegnato h24 nell’assistenza alla popolazione, in modi diversi. Dall’emergenza/urgenza al trasporto sanitario semplice, per esempio per le dimissioni dai presidi. Con il commissario della sezione Giuseppe Comandulli, anche vice presidente generale della Croce Bianca Milano, incaricato di gestire la transizione della sezione fino al rinnovo delle cariche associative previsto entro fine anno, abbiamo visitato in anteprima la palazzina al civico 32/34 di viale Zara. Per scoprire come sarà la nuova centrale operativa aperta però alla città, grazie alla grande sala al primo piano nato per la formazione dei volontari, ma che potrà anche essere messa a disposizione delle associazioni che ne faranno richiesta per incontri e momenti di condivisione. Bianco il colore scelto per la facciata, su cui campeggia, ben visibile dalla strada a scorrimento veloce, la scritta a caratteri cubitali Croce Bianca; a breve è attesa una grande insegna che stabilmente indicherà il luogo della sanità. Al piano interrato i luoghi di servizio per i volontari – come le docce, gli spogliatoi, la zona lavanderia -, ma c’è anche uno spazio che può essere destinato ad ambulatorio oltre agli impianti (la palazzina è dotata di pompe di calore e impianti fotovoltaici). Il piano terra è strutturato per l’operatività, con il centralino che funge da centrale operativa, la sala relax con cucina, le due camerate per il riposo. Al primo invece ci sono due uffici e la grande sala polifunzionale, per la formazione e gli altri momenti associativi. Qui fanno già bella mostra le poltrone adottate dai santangiolini con l’iniziativa Adotta una Poltrona – organizzata dalle associazioni Sviluppo Santangiolino e Ruggero Sali – in cui i donatori, con una quota di partecipazione, hanno potuto posizionare una dedica su una seduta. «Per l’associazione è un sogno che si realizza, un traguardo importante in un anno difficile – sottolinea Comandulli - : a breve potremo iniziare il trasloco dal Delmati, che dobbiamo lasciare entro fine anno. Purtroppo non potremo fare un’inaugurazione in questo momento, ma è solo posticipata».n

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