Caselle Lurani: rapinato e licenziato

Guardia giurata di 45 anni darà battaglia: secondo l’azienda di trasporto valori non ha rispettato le procedure di sicurezza. Spariti 174mila euro: «Ma le istruzioni erano diverse»

Rapinato e licenziato, dopo più di vent’anni di lavoro: è successo a una guardia giurata 45enne di Caselle Lurani, padre di famiglia, che la mattina del 30 giugno scorso, mentre consegnava sacchi pieni di denaro in un ufficio postale a Voghera, nel Pavese, era stato minacciato con le pistole e buttato a terra da due rapinatori, che erano fuggiti con tutto il bottino e che sono tuttora attivamente ricercati dalla polizia. Ivri Sicuritalia, per cui l’uomo lavora, gli ha contestato di essere sceso dal furgone con tutti i sacchetti di denaro in mano, procedura vietata dal regolamento se la consegna è superiore ai 100mila euro. Ma il lavoratore sostiene che il trasporto era organizzato per una cifra inferiore, al punto che c’erano solo due addetti contro i tre che sono invece previsti, sempre dal regolamento, per viaggi con più di 100mila euro. L’azienda che tre giorni fa gli ha notificato il licenziamento, riservandosi anche di addebitargli la restituzione dell’intera somma rapinata, sostiene invece che nei sacchetti c’erano 174mila euro. Finora la società non ha accolto le giustificazioni fornite dal vigilantes e dal suo avvocato e probabilmente il licenziamento sarà impugnato davanti al Giudice del lavoro.

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