Verso le 15 di ieri tre donne vestite da zingare, una delle quali appariva molto giovane, accompagnate da un uomo avrebbero rapinato sull’uscio di casa, in una corte all’inizio di via Roma a Casaletto Lodigiano, un pensionato di 70 anni, P.M., che ha anche rimediato un’escoriazione a una caviglia lasciata dal tacco di una delle donne, che gli avrebbe sferrato un calcio. Il condizionale per ora è d’obbligo perché l’uomo, che pure ha raccontato a più persone in paese la disavventura, si è rifiutato finora di presentare denuncia ai carabinieri. «E’ un uomo all’antica, è fatto così - lo giustifica Roberto Smacchia, lo storico di Casaletto che a sua volta ha raccolto il racconto -, per quanto i carabinieri stiano monitorando con molta attenzione il territorio, ed episodi di questo tenore finora non risulta fossero accaduti, purtroppo bisogna stare in guardia. Io stesso gli ho consigliato di fare denuncia, è l’unico modo per sperare che li prendano».
Stando al racconto, i quattro “zingari”, che sembra parlassero bene italiano, si sono presentati sull’uscio di casa dell’uomo, che stava uscendo per pranzare e aveva in tasca il portafogli con circa 250 euro, ma non i documenti, e una donna gli avrebbe chiesto di poter entrare in casa perché la più giovane aveva bisogno del bagno. L’uomo si è opposto, ma a quel punto tutti e quattro avrebbero cominciato a colpirlo, andandosene quasi subito dopo avergli sfilato il portafogli. La casa si affaccia all’interno della corte e il 70enne riferisce di non aver visto in che direzione e con quale mezzo, una volta imboccato il portone, i quattro siano fuggiti. La scena non ha avuto testimoni.
Ne ha avuti parecchi, invece, un altro episodio movimentato avvenuto verso le 23 di mercoledì a Mairano, frazione di Casaletto: in una strada chiusa che si affaccia su via Melegnano, nel centro antico del paese, un giovane affacciato a un balcone ha visto due ragazzi di circa vent’anni scavalcare la recinzione di una piccola palazzina in cui abitano quattro famiglie. I cani a guardia della proprietà violata si sono messi ad abbaiare, come riferisce una vicina di casa, e una delle residenti si è affacciata alla finestra e ha cominciato a gridare. A quel punto i due ladri, tornati sui loro passi, hanno tirato una o più pietre al suo indirizzo. Nel frattempo però il giovane sul balcone prospiciente è sceso in strada assieme al fratello e i due, 21 e 25 anni, hanno cercato di bloccare i ladri che stavano correndo verso l’auto di un complice, che li attendeva al volante. I fratelli avevano quasi raggiunto i fuggitivi ma a un certo punto uno di loro ha estratto un lungo coltello, e a quel punto i vicini - “detective” hanno preferito non fare gli eroi. Unica consolazione, un calcio assestato alla carrozzeria dell’auto dei ladri in fuga. Erano a volto scoperto ma, vista la malparata, uno dei due si era coperto con un cappuccio. Immediatamente un testimone ha avvertito i carabinieri che sono poi intervenuti in forze, e ieri è stata presentata la denuncia per il tentativo di furto.
«Per Mairano era un periodo tranquillo - commenta il sindaco Giorgio Marazzina -. Fortunatamente non è stato rubato nulla. Ma è importante segnalare situazioni sospette ai carabinieri, che, ho notato io stesso, stanno pattugliando il paese e le sue frazioni con assiduità».
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