«Casa di riposo aperta al territorio»: a Lodi Vecchio presentato il progetto da 240 posti

La discussione proseguirà mercoledì con la seduta di consiglio comunale

Una superficie totale da 21mila metri quadri, 240 posti letto, 60 camere singole e 90 doppie distribuite su 3 piani: questi i numeri del progetto per la costruzione della nuova residenza sanitaria assistenziale che sorgerà a Lodi Vecchio, fra la cascina San Lucio e la strada provinciale 115.

Ma non sono solo queste cifre a restituire l’importanza di un progetto frutto di un’iniziativa privata, portata all’attenzione dell’amministrazione Felissari dalla società Carron Spa, in qualità di costruttore, e da Codess Sociale, cooperativa sociale di Padova che svolgerà il ruolo di gestore.

Come sottolineato sabato dall’assessore Simone Fabiano, durante un’ assemblea pubblica di presentazione del progetto tenutasi presso gli spazi della Civica biblioteca di piazza Santa Maria, questa struttura avrà anche una valenza sociale.

«La nuova Rsa e il suo personale ci consentiranno di erogare numerosi servizi fra cui anche quelli a carattere riabilitativo, valutando pure la possibilità di fornire un servizio di assistenza domiciliare ai residenti di Lodi Vecchio. Verranno garantite ricadute occupazionali positive per il territorio, sia per i servizi socio assistenziali sia per posti generici, favorendo, laddove ritenuto competitivo, la collaborazione con il nostro tessuto economico».

Fabiano inoltre specifica che si applicheranno delle riduzioni tariffarie delle rette sia per ospiti residenti nel Comune di Lodi Vecchio, sia per l’accoglienza di ospiti per ricoveri di sollievo sia per persone segnalate all’Azienda Consortile Servizi Intercomunali e per i residenti dei comuni limitrofi.

All’evento pubblico di sabato hanno preso parte anche il vicesindaco Debora Cremonesi e l’architetto Maurizio Cabras, coordinatore del gruppo tecnico.

Assente per indisposizioni personali il sindaco Lino Osvaldo Felissari, il quale ha portato però un saluto virtuale tramite messaggio audio: «Abbiamo lavorato sotto traccia per valutare con serenità opportunità e limiti. Ora il progetto viene svelato: siamo al punto in cui possiamo avviare le fasi operative».

L’architetto Cabras ha invece illustrato quello che è stato il percorso amministrativo che ha condotto alla realizzazione del progetto di questa struttura «pensata secondo attente logiche di servizio e di rispetto del territorio». Già per questa settimana è prevista una discussione che coinvolgerà il consiglio comunale, convocato per mercoledì: in seguito, si forniranno maggiori dettagli circa i tempi di realizzazione della grande struttura, che fa seguito a esigenze sentite da decenni.

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