Calcio, il pesce d’aprile dei russi

Un comunicato preciso e professionale che per tutta la giornata di domenica ha fatto “tremare” Pieve. La notizia, diramata dalla società calcistica Us Fissiraga, era di quelle da lasciare senza fiato: il passaggio di proprietà della società nella mani della «Gazsautka, importante operatore russo del settore energia» firmato dal presidente dell’Us Fissiraga Claudio Grilli e l’ad russo Nikolaj Aseev. Con la promessa di uno stadio da 50mila posti a sedere nel cuore del Lodigiano, proprio a Pieve. Una trattativa conclusa, si leggeva ancora nella nota pubblicata sul sito ufficiale della società, «grazie alla consulenza di un noto istituto bancario italiano» con l’obiettivo di portare «l’Us Fissiraga nel calcio professionistico e nelle maggiori competizioni europee». Il comunicato era siglato dall’ufficio stampa della società e nel giro di qualche ora dalla pubblicazione, a Pieve, è scoppiato il finimondo. In pochi, però, si sono ricordati di dare uno sguardo al calendario. Avrebbero notato, forse, il giorno della pubblicazione, ovvero domenica 1 aprile. E, magari, avrebbero colto lo spirito goliardico della società che si è inventata una colossale “bufala” per far accendere i riflettori sul calcio giovanile. «Mi hanno chiamato genitori di calciatori allarmati, allenatori che si proponevano per le prossime stagioni e addirittura qualche collega presidente complimentandosi all’idea che una società russa si fosse interessata all’Us Fissiraga tanto da arrivare ad una proposta economica - ha commentato il presidente Claudio Grilli - : con i “nostri”, allenatori e staff, ho retto lo scherzo per tutto il giorno, e a chi ho confessato la trovata del nostro responsabile dell’ufficio stampa Dario Bruschi, si è divertito con noi e si è fatto una risata». A creare scalpore anche la possibilità prospettata nello stesso comunicato che la società russa investisse nella costruzione di un maxi stadio da 50mila posti a sedere a Pieve. Il fantomatico ad di Gazsautka, che tradotto letteralmente significa “gas-bufala”, prometteva poi nuovi investimenti sempre nel settore e si impegnava a mantenere il nome Us Fissiraga, cercando di fugare i dubbi degli scettici che hanno abboccato al pesce d’aprile. Il comunicato è rimasto sul sito per tutta la giornata di domenica per poi essere sostituito, il lunedì mattina, da una seconda nota in cui la società svelava l’arcano. «Decine di telefonate, email, sms, il nostro pesce d’aprile ha fatto veramente “centro” - si legge sul sito - : tranquilli, nessuno svenderà la nostra società sportiva ai magnati russi del gas, nessuno mai costruirà uno stadio da 50mila posti. Il nome dell’improbabile amministratore delegato Nikolaj Aseev non è un magnate russo bensì un poeta vissuto nell’Ottocento. Eppure in molti si sono allarmati, anche arrabbiati per non essere stati informati prima». Il motivo dello scherzo? «Volevamo richiamare l’attenzione sul calcio giovanile del Lodigiano e su tutte le società che operano nel silenzio e con alta professionalità. Il movimento del calcio giovanile lodigiano può contare su migliaia fra atleti, allenatori, dirigenti e senza dubbio merita più attenzione da parte dei media». Obiettivo raggiunto.

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