Buonsante: «Non sono indagato

per le firme false delle regionali»

Nicola Buonsante domani non sarà a Milano. E non ci andrà neppure nei prossimi giorni. Il sindaco uscente di Borgo San Giovanni lo ha confermato nel pomeriggio di ieri. Eppure domani, proprio a Milano, inizierà la sfilata dei 14 politici del Pdl indagati dalla Procura per aver “truccato” circa 770 firme per le liste “Per la Lombardia” e Pdl a sostegno di Formigoni nelle regionali del 2010. E in quei 14 nomi, secondo numerose fonti di stampa, c’è anche quello di Buonsante insieme a quattro consiglieri della provincia di Milano e a quello di altri colleghi sparsi negli enti locali di mezza Lombardia. Il procuratore aggiunto Alfredo Robledo li ha iscritti tutti nel registro degli indagati con l’accusa di falso ideologico. Secondo la Procura almeno 770 delle sottoscrizioni presentate sarebbero false. L’inchiesta penale è partita dalle testimonianze giurate davanti alle forze dell’ordine degli interessati che avrebbero smentito di aver firmato a sostegno delle liste. Un bel “pasticcio”, insomma, che ha già largamente infuocato la politica all’indomani delle elezioni dopo i ricorsi al Tar dei Radicali e che ora assume i contorni dell’inchiesta penale. Se molti degli indagati si sono detti «sereni» all’indomani del confronto in tribunale e il presidente Formigoni ha detto che «finirà tutto in una bolla di sapone», Buonsante non conferma lo “status” di indagato. «Io non so nulla di quest’inchiesta se non quello che mi è stato riferito sugli articoli di stampa usciti in questi giorni - ha detto ieri -: personalmente non sono stato convocato e non ho neppure letto i quotidiani». Per questo, insomma, lui non si muoverà da Borgo San Giovanni, dove sta lavorando per un’altra tornata di elezioni, comunali questa volta, a cui si è ricandidato come sindaco. Il suo nome era già circolato tempo fa con il primo ricorso al Tar. «Io mi sono adoperato per raccogliere circa 1300 firme tra cui quelle per la candidatura di Monica Guarischi - ha spiegato - ed effettivamente per due moduli (per un totale di 60 firme circa, ndr) era stata verificata un’inadempienza riguardo al luogo della raccolta, necessario per l’autenticazione. Circostanza che ho chiarito all’epoca e su cui non ho nulla da aggiungere. E dato che non sono stato chiamato in causa domani sarò in comune a Borgo, come sempre».

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