Bidoni di acido nella lanca di Soltarico

Sulle sponde della morta di Cavenago d’Adda sono stati trovati persino bidoni di acido nitrico e solforico. Le taniche, dal contenuto altamente corrosivo e inquinante, sono state immediatamente raccolte e messe in sicurezza dalle guardie ecologiche volontarie del Parco Adda Sud, all’opera per ripulire la riserva naturale. È scattata infatti ieri mattina l’operazione “Oasi pulita” che ha visto il coinvolgimento di una task force formata dal gruppo della protezione civile e dalle Gev del Parco, insieme a una trentina di cittadini volontari del Comune di Cavenago. «Dai nostri controlli la morta è risultata una delle zone più degradate del territorio - dichiara Silverio Gori, presidente dell’Adda Sud -: per questa ragione abbiamo deciso di far partire proprio da qui il nostro progetto di ripulire le sponde dell’Adda per riconsegnare ai cittadini uno degli angoli più belli del Lodigiano».

Diverse le associazioni che hanno partecipato, tra cui la Pro loco di Cavenago, gli Amici del bosco, il Gruppo vivere l’acqua, gli Amici dell’Antica Barca e gli Amici del Medioevo. Sebbene la morta di Cavenago sia stata identificata come una “riserva naturale parziale biologica” e, quindi, come un ambiente umido di interesse unico dal punto di vista sia botanico sia faunistico, molti tra gli abitanti e i frequentatori di questa zona non mostrano alcun rispetto per l’ambiente. Oltre alle taniche di acido, sono stati ritrovati sulle sponde sei lavandini, due wc, una lavatrice e una quantità considerevole di elettrodomestici e copertoni di auto. Non solo cartacce e bottiglie di plastica, ma oggetti e strumenti che non possono di certo cadere accidentalmente. «Ogni volta ci sembra di ricominciare da capo - commenta Gori -: è un problema di educazione ambientale a cui stiamo facendo fronte mandando i nostri Gev nelle scuole».

I volontari hanno raccolto immondizia senza sosta per due ore e mezza, dalle barche o camminando lungo le sponde. Intrappolati nel fango o tra i rovi, i rifiuti non erano facili da scovare e il terreno melmoso della zona non ha di certo semplificato il lavoro. L’immondizia è ora alla piazzola per la raccolta differenziata. Grande impegno e soddisfazione da parte del Comune, che ha fissato per il prossimo 18 marzo un’altra operazione di pulizia dell’ambiente. Questa volta sarà la zona della pista ciclabile tra Cavenago e Lodi a ritrovare la sua bellezza naturale. Per partecipare rivolgersi al Comune di Cavenago.

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