Autovelox, linea dura dei sindaci

Le colonnine anti velocità saranno collocate nei punti critici della viabilità: il progetto sugli speed-check

ha già sollevato una lunga serie di proteste

Le colonnine anti-velocità saranno posate in tratti di strada pericolosi, dove ci sono stati incidenti anche gravi e dove i cittadini hanno segnalato il pericolo dell’elevata velocità. I sindaci di Borghetto, Graffignana e Villanova del Sillaro ribattono al popolo della strada che ieri si è scatenato con commenti contrari (e qualche imprecazione) all’indirizzo delle amministrazioni comunali che hanno deciso di posizionare nove nuove colonnine speed-check per il controllo della velocità su diverse strade provinciali del Centro Lodigiano, a Graffignana sulla 19 per San Colombano, a Borghetto sulla 23 Lodi-San Colombano, a Villanova del Sillaro e a Borgo San Giovanni agli ingressi del paese.

Le colonnine arriveranno nelle prossime settimane. Solo un mese fa anche il comune di Valera Fratta aveva posizionato due speed-check sulla provinciale 123 da Sant’Angelo e sulla Valtidone per Milano, mentre San Colombano ne aveva messe cinque in autunno. Gli automobilisti hanno criticato aspramente le amministrazioni, colpevoli a loro dire di pensare solo a far cassa invece di preoccuparsi di rifare gli asfalti, in condizioni pietose dopo il maltempo delle settimane scorse. Ma i sindaci non ci stanno. «Sulla rotatoria di via Fossadolto abbiamo avuto diversi incidenti gravi, perché quella rotatoria è stata costruita male - dice il sindaco di Borghetto Lodigiano Giovanna Gargioni -. Abbiamo chiesto alla provincia di rivedere il disegno della rotonda, ma non ci sono i soldi per un’operazione del genere. Le colonnine ci aiuteranno almeno a tenere sotto controllo la velocità, senza intenti punitivi ma pensando alla sicurezza». Sicurezza che è il tema dominante delle scelte, a detta degli amministratori. «Sulla via San Colombano abbiamo avuto incidenti a ripetizione, e in due casi addirittura delle auto sono finite a travolgere la cancellata di una proprietà privata - dice Giuseppe Galetta, primo cittadino di Graffignana -. Inoltre lungo la strada c’è una ciclabile senza muretto e a lato ci sono molte abitazioni. Non c’è nessuna volontà di fare cassa, e useremo gli autovelox solo come deterrenti, con tolleranza». E anche a Villanova il motivo è la sicurezza stradale: «Se avessimo voluto far cassa avremmo posizionato le colonnine altrove, per esempio sulla Nuova Gervasina - dice il sindaco Moreno Oldani -. Gli speed-check saranno all’ingresso di Villanova e di Bargano, dove i cittadini hanno segnalato più volte situazioni di pericolo e dove da tempo avevamo promesso un intervento. I dossi non si possono mettere perché sono strade di percorrenza principale, e fare una rotatoria ha costi insostenibili. Le colonnine saranno usate in modo corretto, per risolvere il problema dell’alta velocità».

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