Anche Carlin scende in campo

L’ex sindaco presenta la coalizione: «Ho le idee chiare»

L’ex primo cittadino Giuseppe Carlin scende nuovamente in campo. Sarà il candidato sindaco della coalizione formata da tre movimenti: Sviluppo Santangiolino (associazione creata dallo stesso Carlin tra 2007 e 2008), Sant’Angelo nostra e Oggi la Sant’Angelo futura. Un raggruppamento che punta a pescare consensi nel bacino elettorale di centrodestra e che unisce soggetti esperti (tra gli altri Domenico Monti, Erminio Avogadri e Maurizio Cerioli) a nuove leve. La lista “Carlin sindaco” è stata annunciata ufficialmente domenica mattina, poche ore dopo la presentazione della ricandidatura di Domenico Crespi (sabato pomeriggio), che correrà con il simbolo del Pdl. E proprio la scelta del Popolo della libertà è in queste ore fonte di polemica, visto che molti iscritti barasini fanno parte del gruppo di Crespi, ma molti altri sono collegati a Carlin.

Ma andiamo con ordine e partiamo dall’annuncio di Carlin. «Non ho mai nascosto la mia disponibilità per Sant’Angelo - ha detto domenica mattina l’ex sindaco - da un anno almeno il mio gruppo sta lavorando a un programma elettorale serio, fattibile e concreto. La lista “Carlin sindaco” è sostenuta da tre movimenti: Sviluppo Santangiolino, Sant’Angelo nostra, coordinata da Maurizio Cerioli e che raggruppa diversi elementi esperti della politica locale, e Oggi la Sant’Angelo futura, nella quale confluiscono tanti giovani che hanno già portato idee innovative. Saranno loro gli artefici del futuro e dunque saranno grandi protagonisti di questa campagna elettorale».

In attesa della presentazione ufficiale della lista (in programma venerdì sera alla sala convegni Bpl), è inevitabile affrontare il tema caldo: la scelta del Pdl provinciale di appoggiare Crespi e non Carlin. «A breve spiegherò bene la mia posizione - ha detto domenica Carlin -: ho le idee molto chiare su quello che è successo e non esiterò a dire la mia. Le nostre richieste sono state illustrate da tempo ai vertici provinciali del Popolo della libertà, ma siamo ancora in attesa di avere una risposta». Nel frattempo, a dire il vero, una risposta è arrivata: l’apparentamento ufficiale tra la lista civica di Crespi e il partito di Berlusconi.

Se per ora Carlin ha scelto la via diplomatica, molto più duro è stato invece Cerioli, attuale consigliere comunale di opposizione, eletto nel 2007 nella lista della Casa delle libertà: «Il direttivo provinciale del Pdl ha scelto anche per quei componenti che non erano concordi. Ne prendo atto e oggi dunque mi sento libero di sottopormi al giudizio degli elettori. La decisione del Pdl di sostenere Crespi è incomprensibile e va contro la storia del movimento e delle persone». Domenica mattina lo stand di Carlin ha ricevuto la visita di Giancarlo Regali, già vice coordinatore provinciale del Pdl e oggi una delle figure di peso del partito.

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